Amore cristiano

LA TRIBOLAZIONE


“Nel mondo avrete tribolazione ma fatevi animo, Io ho vinto il mondo.” (Giovanni 16:33) La parola tribolazione è suggestiva. Essa deriva da una radice che indica il correggiato, un antico strumento agricolo formato da due bastoni uniti da una striscia di cuoio. Il contadino lo usava per battere le spighe e per separare il grano dorato dalla pula e dalla paglia. La tribolazione è la trebbiatura di Dio non è intesa a distruggerci, ma a separare ciò che è buono, celeste e spirituale da ciò che in noi è dannoso, terreno e carnale. Niente di meno dei colpi inferti dalla sofferenza può raggiungere questo scopo. Il male è così avvinghiato al bene, e il grano dorato della bontà si trova in noi così avvolto nella tenace pula della vecchia vita, che soltanto il duro correggiato della sofferenza può operare questa separazione. Dunque, le tribolazioni non saranno risparmiate neppure al credente più consacrato, anzi! Le afflizioni costituiscono una nozione di cui ogni figliolo di Dio ha avuto conoscenza, in tutte le epoche, nonostante che a volte la si voglia rimuovere. Tutti, prima o poi, soffrono la differenza sta nel fatto che il credente, pur essendo sensibile alle difficoltà circostanti, può essere sempre certo del trionfo del Salvatore su ogni male e su ogni peccato. Come Giovanni il battista, la sofferenza è rivestita di indumenti ruvidi, ha un'espressione severa, mani forti e lacrime amare, mentre pronuncia parole taglienti e dure essa precede Cristo per prepararci alla Sua venuta e renderci pronti ad accogliere il Suo messaggio d'amore. Molti di noi non entrerebbero mai nelle porte di perla, se non fosse per questo sgradito messaggero: il dolore. A cura di: Consapevoli nella Parola http://consapevolinellaparola.blogspot.it/p/una-parola-per-oggi.html