“Or il re con la sua gente si mosse verso Gerusalemme contro i Gebusei, che abitavano quel paese.” (II Samuele 5:6) I Gebusei possedevano ancora una collina nel cuore del paese, non ne erano mai stati allontanati. Ci sono Gebusei in ogni comunità cristiana, e persino nel cuore dei credenti. Essi sono quei residui di mondanità che provocano una spinta alla divisione. Rimane sempre uno sguardo che non rinuncia a una visione superficiale dell'esistenza. In mezzo a un paese costituito da piacevoli abitazioni cristiane e da chiese ben strutturate, permangono attività contrarie alla Parola di Dio. Esse sono tanto radicate che sembra quasi impossibile metterle alla porta e sbarazzarsene. Ci sono molte cittadelle del male che innalzano le proprie torri e che resistono tenacemente a ogni tentativo di conquista. Anche nei cuori esistono piccole colline gebusee, la cui conquista appare un'impresa molto ardua. Qualche volta si tratta di un peccato segreto che insidia la santità integrale di una persona, e che si rifiuta di sottomettersi al dominio della grazia di Dio. Può trattarsi di un residuo della vecchia natura, di orgoglio, debolezza, egoismo o amarezza. Abbiamo tutti i nostri difetti, confessiamo con rammarico, e con questa espressione mascheriamo una grande quantità di idoli dai quali non intendiamo separarci. Ma lo Spirito Santo accende all'improvviso una luce intensa, scopre i territori che la vecchia vita rivendica per sé. La Parola di Dio consente validi riferimenti fra mondi espressivi diversi ecco perché questa vicenda lontana parla al nostro cuore ancora oggi. La Scrittura non si limita a stillare quotidianamente un moralismo apatico e indifferente, ma svolge la preziosa funzione di denunciare qualsiasi debolezza e rassegnazione di fronte alla permanenza di elementi spuri e immorali nella vita dei credenti. Prestiamo molta attenzione a queste zone ancora ribelli della nostra esistenza. Facciamo in modo che tutti i pensieri, i desideri e i sentimenti siano posti sotto il dominio di Cristo, è pericoloso tollerare nel nostro cuore anche soltanto un modesto avamposto della vecchia natura. Una piccola esitazione nel sottometterlo, alla fine, potrebbe costarci molto cara. A cura di: Consapevoli nella Parola http://consapevolinellaparola.blogspot.it/p/una-parola-per-oggi.html
Or il Re, si mosse verso Gerusalemme
“Or il re con la sua gente si mosse verso Gerusalemme contro i Gebusei, che abitavano quel paese.” (II Samuele 5:6) I Gebusei possedevano ancora una collina nel cuore del paese, non ne erano mai stati allontanati. Ci sono Gebusei in ogni comunità cristiana, e persino nel cuore dei credenti. Essi sono quei residui di mondanità che provocano una spinta alla divisione. Rimane sempre uno sguardo che non rinuncia a una visione superficiale dell'esistenza. In mezzo a un paese costituito da piacevoli abitazioni cristiane e da chiese ben strutturate, permangono attività contrarie alla Parola di Dio. Esse sono tanto radicate che sembra quasi impossibile metterle alla porta e sbarazzarsene. Ci sono molte cittadelle del male che innalzano le proprie torri e che resistono tenacemente a ogni tentativo di conquista. Anche nei cuori esistono piccole colline gebusee, la cui conquista appare un'impresa molto ardua. Qualche volta si tratta di un peccato segreto che insidia la santità integrale di una persona, e che si rifiuta di sottomettersi al dominio della grazia di Dio. Può trattarsi di un residuo della vecchia natura, di orgoglio, debolezza, egoismo o amarezza. Abbiamo tutti i nostri difetti, confessiamo con rammarico, e con questa espressione mascheriamo una grande quantità di idoli dai quali non intendiamo separarci. Ma lo Spirito Santo accende all'improvviso una luce intensa, scopre i territori che la vecchia vita rivendica per sé. La Parola di Dio consente validi riferimenti fra mondi espressivi diversi ecco perché questa vicenda lontana parla al nostro cuore ancora oggi. La Scrittura non si limita a stillare quotidianamente un moralismo apatico e indifferente, ma svolge la preziosa funzione di denunciare qualsiasi debolezza e rassegnazione di fronte alla permanenza di elementi spuri e immorali nella vita dei credenti. Prestiamo molta attenzione a queste zone ancora ribelli della nostra esistenza. Facciamo in modo che tutti i pensieri, i desideri e i sentimenti siano posti sotto il dominio di Cristo, è pericoloso tollerare nel nostro cuore anche soltanto un modesto avamposto della vecchia natura. Una piccola esitazione nel sottometterlo, alla fine, potrebbe costarci molto cara. A cura di: Consapevoli nella Parola http://consapevolinellaparola.blogspot.it/p/una-parola-per-oggi.html