Amore cristiano

ABITERO' CON L'ETERNO


"E sono sceso per liberarlo e per farlo salire in un paese buono." (Esodo 3:8) Il pianto può durare per una notte, ma la gioia torna al mattino. La notte può essere molto buia, ma poi spunterà l'alba di un nuovo giorno. Dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni. Riflettiamo sulla parola attraverso la valle dell'ombra della morte spesso non presenta scorciatoie va attraversata tutta, sino alla fine. Il passaggio è impervio, eppure dobbiamo transitare proprio di lì, e una volta superato ci attende la promessa di un'eterno sabato: Io abiterò nella casa dell'Eterno per lunghi giorni. S'inaugurerà l'infinito giorno del Signore, la fatica delle nostre giornate avrà termine, e i nostri pensieri sosteranno per sempre davanti al trono eterno dell'Iddio Altissimo. Dopo l'Egitto e la sua schiavitù c'è il paese buono e spazioso, è sempre così. Dopo l'inverno, con la sua coltre di gelo che porta con sé morte e desolazione, viene la primavera con i fiori, i frutti, i raccolti e la vita che rinasce. Dopo la terra, con i suoi dolori, viene il cielo, dove la gioia sarà eterna. Per afferrare questa promessa bisogna avere l'animo del bambino, perché l'uomo che si ritiene ormai maturo nella durezza del suo cuore non coglie la benedizione di Dio che scende fino a lui, e non afferra la spinta dello Spirito volta a far salire l'anima umana ad altezze inimmaginabili. La Parola di Dio si innalza dove lo spirito dell'uomo non può seguirla,da qui la necessità di avere un cuore nuovo per divenire lungimiranti e cessare di peregrinare nel deserto delle bassezze umane, per risalire, insieme al Signore, nel buon paese che Egli ha preparato per noi. A cura di: Consapevoli nella Parola http://consapevolinellaparola.blogspot.it/p/una-parola-per-oggi.html