Amore cristiano

ALLORA IL RE DAVID ANDO' A PRESENTARSI DAVANTI ALL'ETERNO


“Allora il re Davide andò a presentarsi davanti all'Eterno.” (II Samuele 7:18) Presentarci davanti al Signore è sempre la cosa più giusta da fare, chiudendo gli occhi al mondo e alzando il capo, fissando il nostro sguardo spirituale sul volto del Padre. Persino in mezzo a una folla possiamo essere soli con Dio. Possiamo avere comunione con Lui anche riflettendo sulle Sue opere. I fiori del campo ci suggeriscono la cura di Dio, il mare ci sussurra la Sua potenza, il cielo ci rammenta la Sua pace, e le montagne ci parlano della Sua fermezza e della Sua immutabilità. Ma c'è un altro modo per presentarsi davanti a Dio. Quando entriamo nella nostra camera e chiudiamo la porta siamo alla Sua presenza intimamente. Apriamo la Bibbia e contempliamo le sue pagine con cuore riverente e con orecchi aperti, e mentre leggiamo le sue sante parole, Dio ci parla. Ci inginocchiamo in preghiera rimanendo ai piedi di Cristo, tanto vicini da sfiorare il lembo della Sua veste e al punto di sentire il tocco della Sua mano sul nostro cuore desideroso. Soltanto accorciando le distanze con il Signore potremo focalizzare la figura di Cristo soltanto standoGli vicino. Il fervore di certi sermoni ravviva il nostro zelo, ma nulla può sostituire l'intensità di una relazione intima e profonda con Dio. Nell'intrattenerci con il nostro Signore, nell'attardarci in preghiera con Lui, nello stabilire un legame confidenziale risiede il segreto di una vita spiritualmente forte. Al credente, quindi, non si addice la fretta, l'abboccamento distratto e il contatto fugace con il proprio Maestro. L'incisività della nostra vita cristiana pubblica dipende, in larga misura, dall'impegno discreto, privato, svolto sulle nostre ginocchia, quanto ci avviciniamo al Signore in quei momenti benedetti, e come ci avvince il Suo tocco! A cura di: Consapevoli nella Parola http://consapevolinellaparola.blogspot.it/p/una-parola-per-oggi.html