Amore cristiano

riflessioni e meditazioni sulla Parola di Dio

 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

ECCO, IO VI MANDO COME PECORE IN MEZZO AI LUPI

Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi.

Siate dunque prudenti come i serpenti e

semlici come le colombe.

Però guardatevi dagli uomini, perchè

vi consegneranno ai tribunali, e vi 

flagelleranno nelle loro sinagoghe,

e sarete consegnati ai governanti, per causa mia

e per rendermi testimonianza davanti a loro.

Matteo 10, 16-18.

 

 

"Beato colui la cui trasgressione è rimessa e il cui peccato è coperto!"

"Beato colui la cui trasgressione è rimessa e il cui peccato è coperto!" (Salmo 32:1) Nessuna benedizione può scendere nel cuore di un uomo prima che sia intervenuto il perdono di Dio. Il peccato non perdonato sovrasta la vita come un pesante fardello. Nessun favore e nessuna prosperità hanno valore se il peccato non è cancellato. Il perdono porta con sé beatitudine e pienezza di gloria. Quando siamo perdonati diventiamo figli di Dio, eredi di Dio e coeredi di Cristo, e partecipiamo di tutti i beni spirituali e della vita eterna. Tutte le benedizioni della salvezza derivano dalla comunione che è stata ristabilita con Dio dopo che il muro di separazione è stato abbattuto. Consideriamo la parola "coperto", citata nel versetto della nostra meditazione. C'è un modo di coprire il peccato che non porta alcuna benedizione, quando noi lo nascondiamo, "Chi copre le sue trasgressioni non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia" (Proverbi 28:13). I peccati che noi reprimiamo e dissimuliamo non vengono tolti, ma rimangono nel nostro cuore come il magma ribollente di un vulcano, sempre pronto ad esplodere, con conseguenze devastanti. Quando invece è Dio che copre le nostre mancanze, attraverso Cristo, esse spariscono per sempre, dalla nostra vista, dallo sguardo del mondo, dagli occhi di Dio. Il Signore toglie il male del passato e cancella le trasgressioni del presente. Alla nostra vecchia natura si sostituisce un carattere rinnovato, frutto di una consacrazione crescente. Nella Bibbia, Dio dice che non si ricorderà più delle nostre trasgressioni. I peccati sono coperti dall'espiazione di Cristo in modo completo e definitivo. Noi tutti eravamo erranti come pecore, ognuno di noi seguiva la sua propria via e l'Eterno ha fatto cader su Lui l'iniquità di noi tutti. Se i nostri peccati sono stati posti su Gesù Cristo, essi sono coperti per sempre e non alzeranno mai più il capo contro di noi. A cura di: Consapevoli nella Parola http://consapevolinellaparola.blogspot.it/p/una-parola-per-oggi.html UNA PAROLA PER OGGI Lunedì 23 Settembre 2013 "Beato colui la cui trasgressione è rimessa e il cui peccato è coperto!" (Salmo 32:1) Nessuna benedizione può scendere nel cuore di un uomo prima che sia intervenuto il perdono di Dio. Il peccato non perdonato sovrasta la vita come un pesante fardello. Nessun favore e nessuna prosperità hanno valore se il peccato non è cancellato. Il perdono porta con sé beatitudine e pienezza di gloria. Quando siamo perdonati diventiamo figli di Dio, eredi di Dio e coeredi di Cristo, e partecipiamo di tutti i beni spirituali e della vita eterna. Tutte le benedizioni della salvezza derivano dalla comunione che è stata ristabilita con Dio dopo che il muro di separazione è stato abbattuto. Consideriamo la parola "coperto", citata nel versetto della nostra meditazione. C'è un modo di coprire il peccato che non porta alcuna benedizione, quando noi lo nascondiamo, "Chi copre le sue trasgressioni non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia" (Proverbi 28:13). I peccati che noi reprimiamo e dissimuliamo non vengono tolti, ma rimangono nel nostro cuore come il magma ribollente di un vulcano, sempre pronto ad esplodere, con conseguenze devastanti. Quando invece è Dio che copre le nostre mancanze, attraverso Cristo, esse spariscono per sempre, dalla nostra vista, dallo sguardo del mondo, dagli occhi di Dio. Il Signore toglie il male del passato e cancella le trasgressioni del presente. Alla nostra vecchia natura si sostituisce un carattere rinnovato, frutto di una consacrazione crescente. Nella Bibbia, Dio dice che non si ricorderà più delle nostre trasgressioni. I peccati sono coperti dall'espiazione di Cristo in modo completo e definitivo. Noi tutti eravamo erranti come pecore, ognuno di noi seguiva la sua propria via e l'Eterno ha fatto cader su Lui l'iniquità di noi tutti. Se i nostri peccati sono stati posti su Gesù Cristo, essi sono coperti per sempre e non alzeranno mai più il capo contro di noi. A cura di: Consapevoli nella Parola http://consapevolinellaparola.blogspot.it/p/una-parola-per-oggi.html

 
 
 

EGLI NON DEVE AVERE PAURA DELLE CATTIVE NOTIZIE (salmo112:7)

Cristiano, tu non dovresti temere l'arrivo di cattive notizie, perché se sei angosciato da loro, che cosa fai di diverso dagli altri uomini? Gli altri uomini non hanno il tuo Dio perchè tu debba sentirti giù, non hanno mai provato la Sua fedeltà, come hai fatto tu, e non c'è da meravigliarsi se sono prostrati con allarme e intimoriti dalla paura: ma tu professi di essere di un altro spirito, sei stato rigenerato ad una speranza viva, e il tuo cuore vive in cielo e non nelle cose terrene; ora, se tu appari distrutto come gli altri uomini, quale è il valore di quella grazia che tu professi di aver ricevuto? Dov'è la dignità di quella nuova natura che pretendi di possedere? Ancor di più, se tu dovessi essere pieno di allarme come sono gli altri, potresti, senza dubbio, essere indotto nei peccati, così comuni agli altri, in circostanze difficili. Gli empi, quando sono sopraffatti dalle cattive notizie, insorgono contro Dio, mormorano, e pensano che Dio si occupi poco di loro. Vuoi cadere in quello stesso peccato? Vuoi provocare il Signore come fanno loro? Inoltre, gli uomini non convertiti spesso ricorrono a mezzi sbagliati per sfuggire dalle difficoltà, sii certo che farai la stessa cosa, se la tua mente si arrenderà alla pressione presente. Confida nel Signore, e aspetta pazientemente Lui. La cosa più saggia che puoi fare è quella che fece Mosè presso il Mar Rosso "Rimani fermo e vedrai la salvezza di Dio". Perchè se tu dai spazio alla paura, quando senti parlare di cattive notizie, non sarai in grado di osservare il problema con quella compostezza che calma i nervi per dovere, e sostiene contro le avversità. Come si può glorificare Dio se tu rappresenti il vigliacco? I Santi hanno spesso cantato le lodi a Dio nel fuoco, ma potrà il tuo dubbio e il tuo scoraggiamento, come se tu non avessi nessuno ad aiutarti, magnificare l'Altissimo? Allora prendi coraggio, e fai totale affidamento sulla fedeltà dell'Alleanza del tuo Dio. "Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti." Tradotto da: Consapevoli nella Parola http://consapevolinellaparola.blogspot.it/p/una-parola-per-oggi.html Buona domenica e buona meditazione da "Meditazioni del mattino e della sera" - di C. H. Spurgeon "Egli non deve avere paura delle cattive notizie." " (Salmo 112:7) Cristiano, tu non dovresti temere l'arrivo di cattive notizie, perché se sei angosciato da loro, che cosa fai di diverso dagli altri uomini? Gli altri uomini non hanno il tuo Dio perchè tu debba sentirti giù, non hanno mai provato la Sua fedeltà, come hai fatto tu, e non c'è da meravigliarsi se sono prostrati con allarme e intimoriti dalla paura: ma tu professi di essere di un altro spirito, sei stato rigenerato ad una speranza viva, e il tuo cuore vive in cielo e non nelle cose terrene; ora, se tu appari distrutto come gli altri uomini, quale è il valore di quella grazia che tu professi di aver ricevuto? Dov'è la dignità di quella nuova natura che pretendi di possedere? Ancor di più, se tu dovessi essere pieno di allarme come sono gli altri, potresti, senza dubbio, essere indotto nei peccati, così comuni agli altri, in circostanze difficili. Gli empi, quando sono sopraffatti dalle cattive notizie, insorgono contro Dio, mormorano, e pensano che Dio si occupi poco di loro. Vuoi cadere in quello stesso peccato? Vuoi provocare il Signore come fanno loro? Inoltre, gli uomini non convertiti spesso ricorrono a mezzi sbagliati per sfuggire dalle difficoltà, sii certo che farai la stessa cosa, se la tua mente si arrenderà alla pressione presente. Confida nel Signore, e aspetta pazientemente Lui. La cosa più saggia che puoi fare è quella che fece Mosè presso il Mar Rosso "Rimani fermo e vedrai la salvezza di Dio". Perchè se tu dai spazio alla paura, quando senti parlare di cattive notizie, non sarai in grado di osservare il problema con quella compostezza che calma i nervi per dovere, e sostiene contro le avversità. Come si può glorificare Dio se tu rappresenti il vigliacco? I Santi hanno spesso cantato le lodi a Dio nel fuoco, ma potrà il tuo dubbio e il tuo scoraggiamento, come se tu non avessi nessuno ad aiutarti, magnificare l'Altissimo? Allora prendi coraggio, e fai totale affidamento sulla fedeltà dell'Alleanza del tuo Dio. "Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti." Tradotto da: Consapevoli nella Parola http://consapevolinellaparola.blogspot.it/p/una-parola-per-oggi.html

 
 
 

ABITERO' CON L'ETERNO

Post n°67 pubblicato il 11 Settembre 2013 da mauroproietti1953
 

"E sono sceso per liberarlo e per farlo salire in un paese buono." (Esodo 3:8) Il pianto può durare per una notte, ma la gioia torna al mattino. La notte può essere molto buia, ma poi spunterà l'alba di un nuovo giorno. Dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni. Riflettiamo sulla parola attraverso la valle dell'ombra della morte spesso non presenta scorciatoie va attraversata tutta, sino alla fine. Il passaggio è impervio, eppure dobbiamo transitare proprio di lì, e una volta superato ci attende la promessa di un'eterno sabato: Io abiterò nella casa dell'Eterno per lunghi giorni. S'inaugurerà l'infinito giorno del Signore, la fatica delle nostre giornate avrà termine, e i nostri pensieri sosteranno per sempre davanti al trono eterno dell'Iddio Altissimo. Dopo l'Egitto e la sua schiavitù c'è il paese buono e spazioso, è sempre così. Dopo l'inverno, con la sua coltre di gelo che porta con sé morte e desolazione, viene la primavera con i fiori, i frutti, i raccolti e la vita che rinasce. Dopo la terra, con i suoi dolori, viene il cielo, dove la gioia sarà eterna. Per afferrare questa promessa bisogna avere l'animo del bambino, perché l'uomo che si ritiene ormai maturo nella durezza del suo cuore non coglie la benedizione di Dio che scende fino a lui, e non afferra la spinta dello Spirito volta a far salire l'anima umana ad altezze inimmaginabili. La Parola di Dio si innalza dove lo spirito dell'uomo non può seguirla,da qui la necessità di avere un cuore nuovo per divenire lungimiranti e cessare di peregrinare nel deserto delle bassezze umane, per risalire, insieme al Signore, nel buon paese che Egli ha preparato per noi. A cura di: Consapevoli nella Parola http://consapevolinellaparola.blogspot.it/p/una-parola-per-oggi.html

 
 
 

TU NON SAI ORA QUELLO CHE IO FO', MA LO CAPIRAI DOPO

"Tu non sai ora quello che Io fo, ma lo capirai dopo." (Giovanni 13:7) In quel momento Pietro non sapeva ancora che ciò di cui aveva bisogno era un Messia fornito di asciugatoio e catino. Egli pensava a un Salvatore cui spettava il trono, la corona e lo scettro, preceduto e seguito da ogni magnificenza terrena. Non riuscì a comprendere questo fin quando non fu sparso il sangue di Cristo sul Calvario. Gesù si riferì agli avvenimenti che riguardavano la Pasqua con il termine dopo. Queste parole di Gesù rimandano a un contesto molto più ampio. Molte cose che Egli compie non possiamo capirle sul momento tuttavia, a suo tempo, tutto diventerà chiaro. Le vicende che viviamo ci appaiono spesso incomprensibili, ma quando l'opera sarà terminata sarà bellissima. Questo è vero per molti eventi della nostra vita. Un giorno Giacobbe disse: "Tutte queste cose son contro a me" (Genesi 42:36 Vers. Diodati), ma visse sufficientemente a lungo per comprendere che proprio ciò che riteneva negativo stava invece cooperando al suo bene. Avviene sempre così per gli interventi di Dio con il Suo popolo. "Noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio" (Romani 8:28). I tessitori di arazzi lavorano i loro manufatti sul rovescio per ore e ore osservano scrupolosamente fili e nodi, un intreccio confuso e misterioso di mille colori, senza poter scorgere l'immagine bellissima che si va componendo dall'altro lato dell'opera. Allo stesso modo, spesso, noi intessiamo la nostra vita al rovescio. Possiamo cogliere il meraviglioso piano del Maestro soltanto dopo. Solamente alla fine il groviglio di tante nostre situazioni di vita risulta comprensibile, soltanto in seguito scopriamo l'opera che Cristo ha compiuto in noi: "secondo il disegno benevolo che aveva prestabilito dentro di sé" (Efesini 1:9). Certe cose le capiremo soltanto dopo, quello che dobbiamo fare ora è seguire Gesù. A cura di: Consapevoli nella Parola http://consapevolinellaparola.blogspot.it/p/una-parola-per-oggi.html

 
 
 

RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI COME NOI LI RIMETTIAMO AI NOSTRI DEBITORI

Post n°65 pubblicato il 02 Settembre 2013 da mauroproietti1953
 

"Così vi farà anche il Padre mio celeste, se ognun di voi non perdona di cuore al proprio fratello." (Matteo 18:35) Se abbiamo veramente realizzato il perdono divino, saremo disposti a perdonare gli altri. Qualcuno ha detto: "Se ricevi il perdono da Dio, lo concederai al fratello, se lo rifiuti al fratello, dimostri praticamente di non averlo ricevuto da Dio". Questo è un insegnamento pratico e perentorio che non dobbiamo ignorare. Abbiamo uno spirito di perdono? Possiamo pregare con sincerità: "Rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori"? Si invoca il perdono e la clemenza per sé stessi, ma spesso non si è disposti a concedere gli stessi favori agli altri. Quante volte abbiamo udito la lamentosa antifona di coloro che accusano gli altri di aver commesso un male troppo grande per essere perdonato. Senza dubbio si tratta di una lezione difficile da mettere in pratica, perché va contro la nostra natura carnale, tuttavia sappiamo per esperienza che serbare rancore allontana la pace dal nostro cuore. L'incapacità di perdonare rovina gli uomini. Il cuore che non si apre alla misericordia nei confronti di un proprio simile, dimostra di non aver compreso nulla della benignità di cui è stato fatto oggetto da parte di Dio in Cristo Gesù. Il mondo dice: "La vendetta è dolce", ma questa espressione non corrisponde alla verità. La rivalsa amareggia e avvelena chi la nutre e alimenta nel proprio cuore. La gratificazione di un momento, il piatto freddo della vendetta che si consuma in un istante, si trasforma ben presto in un dolore sordo e duraturo, sempre più difficile da estirpare. A cura di: Consapevoli nella Parola http://consapevolinellaparola.blogspot.it/p/una-parola-per-oggi.html

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: mauroproietti1953
Data di creazione: 30/10/2011
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

ULTIME VISITE AL BLOG

c.porzio2007lorenzo102011Barbara.90dommy82sonoiowalter.rizzottiEdyAleangelatagliaficomauroproietti1953sguain89geppimazzafaag38GiuseppeLivioL2gcapollopino_ottavianolibecciopr
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963