La riscossa del Sud

UNA SCUOLA DEDICATA A RE FERDINANDO II DI BORBONE


Una bellissima manifestazione il giorno 22 maggio è avvenuta a  Scafati, bella cittadina del principato citra, dove il coraggio e la determinatezza di un Preside, ha permesso la realizzazione di un evento, che anni fa era impensabile: intitolare un plesso scolastico a Re Ferdinando II di Borbone.Innanzitutto mi viene dal cuore un grazie al Sindaco Aliberti e al Consiglio Comunale di Scafati, che all'unanimità hanno accolto e approvato questa proposta... e un grazie veramente grande e particolare al prof. Vincenzo Giannone, che pure di fronte a difficoltà e a critiche, ha portato avanti questo suo progetto.          
         
 Qualcuno, professorone di dubbio talento, ha detto che questa scelta fosse un'imbecillità storica... quale blasfemità e sciocchezza. E' tempo ormai che si dia onore alla verità.Le relazioni ascoltate nelle conferenze che hanno preceduto l'inaugurazione del plesso, tenute da nomi ormai famosi nel mondo meridionalista, il magistrato Dott.  Edoardo Vitale, il prof. Giovanni Pepe, il prof. Angelo Pesce, il prof. Gennaro De Crescenzo, il cap. Alessandro Romano, e tutte documentate da prove, hanno esaurientemente spiegato il perché di questa scelta.Ferdinando II è stato un grande Re, dotto e impegnato, che ha lottato con coraggio e determinatezza per difendere l'autonomia del Sud e il suo popolo. Promotore di progresso e civiltà per il nostro antico Regno delle Due Sicilie. Oltre che uomo magnanimo e di ottimi sentimenti.Finalmente si sfatano le calunnie e le dicerie che i vincitori hanno voluto raccontare di lui, e quel venticello, che è la calunnia, ormai è disperso dinanzi alla verità della storia.Ferdinando II per il bene della Nazione e del popolo Duosiciliano, ha regnato con giustizia, equità e progresso civile... non facendo mancare al suo popolo solidarietà e rispetto.Guardando a quelli che ci hanno governato da 150 anni ad oggi, è veramente da rimpiangere e desiderare un Re come Ferdinando di Borbone.La manifestazione ha avuto il suo culmine nello scoprimento del nome, avvenuto al suono dell'inno delle Due Sicilie scritto dal maestro Paisiello, e con l'alzata della nostra gloriosa bandiera biancogigliata da parte di un’alunna della scuola.      
                     
 Dalla numerosa folla un grande applauso, commosso e continuo. Stupenda coincidenza. Il 22 maggio, giorno della prematura morte di re Ferdinando, la sua memoria e il suo valore si perpetuano in quest'evento straordinario.Certamente quei piccoli che andranno in quella scuola chiederanno il perché di quel titolo, e chi è quel personaggio.... e finalmente la verità della storia comincerà il suo corso.E' un primo passo, ma certo precursore di tanti altri. Proprio in questo tempo, nel quale si vogliono celebrare le vergognose azioni del risorgimento e il fallimento dell'unità d'Italia fatta dai Savoia, e che altro non è stato che la piemontesizzazione del sud, di Roma e di altre regioni della penisola italica, finalmente nasceranno coraggiosi, che abbatteranno i monumenti e cancelleranno le strade intitolate ai criminali del risorgimento, e innalzeranno monumenti e dedicheranno strade e scuole e istituti ai grandi sovrani del Sud e agli eroi combattenti per l'indipendenza e la libertà del popolo meridionale.Commovente e gratificante ammirare in alto, sul frontespizio della scuola, il nome del grande Ferdinando.Incoraggiante per chi da anni lotta per l'avvento della verità, sprono a chi si avvicina alla verità.Che questo evento, anche accompagnato dagli auguri e dal pensiero di S.A. Carlo di Borbone, che ha inviato un suo messaggio, sia per tutti noi il motivo per unificare le nostre forze e alimentare con coraggio la nostra battaglia identitaria.