Max Bertolani

Max Bertolani,trai primi "vip" a credere nel calcio femminile...


Il calcio,sport ne maschile ne femminile...No Fair No Play,la partita..di Walter PettinatiGli avversari sono ben messi in campo, gioco corale e buon ritmo. Spesso mettono in seria difficoltà la retroguardia biancorossa ma Francini e C. chiudono bene ogni incursione, Runggaldier è un vero leone e Cuomo che sfodera tutta la sua classe, entrambi si fanno trovare pronti per rilanciare l'azione con Crippa a dirigere il centrocampo. Oliva è troppo isolato in attacco, lotta su ogni pallone ma è chiuso nella morsa avversaria. Sulla fascia destra Bertolani non è servito come vorrebbe e Ricci è costretto a dare man forte ai centrocampisti. Merito agli avversari... Si va al riposo sotto di 2 reti. Nel secondo tempo la svolta. Mister Conte avanza Crippa che accorcia le distanze e rinforza la difesa con Zingoni. Oliva a difendere in un insolita guardia destra.. Cuomo instancabile a sinistra, centrocampo con Di Canio, Roberta Antignozzi e Katia Serra esterna (grande prestazione delle due calciatrici). Proprio Serra lancia Ricci in contropiede per la rete del pareggio. Poi lo show di Capitan Capponi che penetra in slalom tra i difensori avversari e mette in rete un goal alla Maradona. La partita finisce 3 a 3. Ottima la prestazione di Francesco Salvi sia in partita che nel dopo partita. Da rimandare il commento su Pettinati e Fantini, reo di aver mancato il goal della vittoria! A parte questo commento a cavallo tra la realtà e la fantasia, è stata una bella giornata di sport insieme alle squadre di Varazze e a tutti gli organizzatori. Una festa ben riuscita, che si è prolungata a tarda notte tra un brindisi, due chiacchiere di sport e tanto spettacolo. Sugli spalti un bel pubblico che vorremmo vedere ad ogni evento sportivo maschile o femminile che sia. “Io infatti non riesco a dividere il calcio tra femminile e maschile – conclude il presidente Capponi - un gioco è un gioco, i bambini infatti non si preoccupano delle differenze. Ho conosciuto donne più forti di uomini e uomini indegnamente definiti tali. Veder giocare Roberta Antignozzi ne è la conferma: corsa, intelligenza tattica, velocità d'esecuzione e piedi buoni caratterizzano un giocatore di calcio né femminile né maschile.”