Dott.House

Una giornata di lavoro un particolare


Sembrava una giornata di lavoro come un'altra, stavo aspettando una mia nuova collega, che non conoscevo personalmente...Ero un pò preoccupato anche perchè quando inizi una collaborazione con una persona che non conosci è, come si dice, sempre un terno all'otto. Mi girai e sentii:"Ciao dott....,sono Annarita...mi stavi aspettando, non è vero?". Non mi è mai capitato e non ci pensavo proprio, ma mi colpì subito; fisico perfetto, calze nere con tacchetto importante...capelli neri, occhi verdi e un profumo...da sballo.
"Ciao Annarita, ma noi ci conosciamo?o no??""Si Massimo, tu stavi finendo la specializzazione al policlinico e io stavo per cominciarla...ti ricordo bene. Non sei per niente cambiato, anzi..."...facendomi un occhietto!Accompagnandola a casa, quel giorno stesso, mi avvicinai per salutarla, guardai i suoi occhi da biricchina, la baciai sensa dire niente, esplorando con la lingua la sua calda e umida bocca...mentre con la mano le palpavo il seno strizzando un pò il duro capezzolo. La sera dopo stavo da lei a cena, si fa per dire...non avevamo fame..., ma dopo soli cinque minuti eravamo buttati sopra il letto. Mi volle spogliare lei,....mi spogliava, mi accarezzava, mi leccava...il mio sesso avrebbe voluto esplodere, se ne accorse e se ne prese cura con la sua calda e umida lingua. Feci lo stesso con lei, lentamente...i nostri respiri diventarono  più rapidi ed ansimanti. Il suo caldo sesso  umido e voglioso...cominciai a baciarlo, lo penetrai avidamente con la mia lingua curiosa, la sentivo gemere di piacere, ma anch'io non ero da meno. Avevamo troppo aspettato, avevamo un desiderio inifinito di entrare uno dento l'altro, allora inprovvisamente...mi montò sopra e cominciò a cavalcare, prima lentamente e poi sempre con più forza, urlavamo ...tutti i nostri freni inibitori erano defunti, i nostri umori si mischiavano dandoci un piacere infinito. Fu una notte da sballo e non fu l'unica, ma dopo un mese tutto finì, non so neppure adesso perchè,...ma il ricordo di Annarita lo porto sempre con me, nel mio cuore e chissà se un giorno...