Maxso's Blog

Scioperano i dipendenti Feltrinelli


I 1.500 dipendenti di Roma, di Piacenza, di Napoli, di Bologna, di Genova e di Ancona si sono messi su un blog e ribattezzati «lavoratori eFFelunga».Sono sfilati a Milano in Galleria irridendo («Carta Più ai clienti, contratto bidone ai dipendenti») le fidelity card feltrinelliane «e un po’ berlusconiane», per protesta contro gli organici ridotti, il precariato, gli orari: «I nuovi assunti hanno turni massacranti - spiega Jonas -, la domenica hanno straordinari più bassi, vengono presi senza integrativo». Ma il punto non sono solo i soldi: «Lavorare qui, un tempo voleva dire avere una grande professionalità. E tutti, nel loro piccolo, si sentivano parte di un’azienda che fa cultura. Poi sono arrivati i manager dell’Esselunga, della Decathlon. La famiglia Feltrinelli s’è affidata a loro. Abbiamo chiesto un colloquio a Carlo, il figlio di Inge. S’è fatto vivo solo un mese fa, per lettera, proponendoci l’improponibile: niente soldi, niente orari, integrativo limitato ad alcuni lavoratori... Tanta durezza non ce l’aspettavamo».Una curiosità, ma vi pagano? Facciamo cambio, voi mi date il vostro lavoro retribuito e io vi passo le offerte di stage gratuito che mi sono in arrivate in questi giorni.L'unica cosa buona che avete detto è la mancanza di professionalità e, aggiungo io, di organizzazione, da questo punto di vista preferisco 100 mila volte la FNAC.