Maxso's Blog

Essere licenziati via sms?


Katy Tanner commessa di 21 anni mentre si trovava a casa in malattia ha ricevuto un sms in cui c'era il seguente messaggio "Abbiamo deciso che le sue abilità di commessa non hanno raggiunto gli standard di cui avevamo bisogno. Quindi non abbiamo più bisogno del suo lavoro. Riceverà il suo ultimo stipendio venerdì 28 luglio. Grazie per il suo tempo passato con noi".Avete letto bene, la "Blue Banana", l'azienda per la quale lavorava, non ha fatto neppure lo sforzo di convocarla per darle il ben servito. Nemmeno lo sfizio di guardare negli occhi il suo principale e dirgli "Ma vai a fanculo...".Katy, che guadagnava circa 7 euro all'ora, era stata assunta da otto settimane nel negozio di Cardiff. L'interessata ha dichiarato "Non penso che sia giusto mandare solo un messaggio. Avrebbero dovuto parlarmi di persona. E' molto impersonale e poco professionale".Il responsabile del negozio, Alex Barlett, ha così giustificato il suo nuovo modo di comunicare dichiarando "Il nostro personale fa parte della generazione che usa i messaggi di testo come principale mezzo di comunicazione. Abbiamo voluto evitare alla signorina Tanner l'imbarazzo e la spesa di venire al negozio per poi tornare a casa. Avremmo preferito parlare con lei, ma il suo cellulare era spento".Capisco, allora tra poco se questi titolari seguono le tendenze, comunicheranno ai loro dipendenti il licenziamento al ritmo della canzone "Malo" di Bebe.