Il 6 agosto del 1945, alle ore 8,14, dall'aereo "Enola Gay" veniva sganciata la prima bomba atomica, chiamata "Little Boy", sulla città giapponese di Hiroshima. In un istante scomparvero 70mila persone assorbiti per sempre dal grande fungo. Nei giorni successivi morirono altre 70mila persone per effetto delle radiazioni e dell'ustioni.Non contenti gli americani, tre giorni dopo sganciarono un altra bomba atomica, battezzata "Fat Man", su Nagasaki. Il "Ciccione" al plutonio scatenò un inferno da 39mila morti disintegrati all'istante e 25mila vittime nelle settimane a seguire.Per fortuna le bombe atomiche non sono più state usate in una guerra, però con oltre 36mila testate nucleari presenti nel mondo e pronte ad esplodere, il pericolo di un altra catastrofe non è scongiurato.L'olocausto sta ad Hiroshima non meno che ad Auschwitz.
Per non dimenticare Hiroshima e Nagasaki
Il 6 agosto del 1945, alle ore 8,14, dall'aereo "Enola Gay" veniva sganciata la prima bomba atomica, chiamata "Little Boy", sulla città giapponese di Hiroshima. In un istante scomparvero 70mila persone assorbiti per sempre dal grande fungo. Nei giorni successivi morirono altre 70mila persone per effetto delle radiazioni e dell'ustioni.Non contenti gli americani, tre giorni dopo sganciarono un altra bomba atomica, battezzata "Fat Man", su Nagasaki. Il "Ciccione" al plutonio scatenò un inferno da 39mila morti disintegrati all'istante e 25mila vittime nelle settimane a seguire.Per fortuna le bombe atomiche non sono più state usate in una guerra, però con oltre 36mila testate nucleari presenti nel mondo e pronte ad esplodere, il pericolo di un altra catastrofe non è scongiurato.L'olocausto sta ad Hiroshima non meno che ad Auschwitz.