Nel mondo d'oggi ogni prodotto che viene immesso sul mercato dopo un pò esce anche al sua copia ben fatta. Quello della contraffazione è un'industria che fattura il 7% del Pil mondiale, che equivalgono a circa 512 miliardi di dollari. Solo in Italia, il fenomeno del 1993 al 2003 è aumentato del 1700%. La filosofia di questo mercato parallelo è che tutte le cose sono copiabili.Prima tiravano molto le copie dei Rolex, invece ora il mercato della contraffazione si è spostato su più settori. Infatti, si va dai medicinali ai ricambi di aereo, auto e moto per passare poi per le scarpe.Nel 2001 in Cina ci sono stati 190 mila morti per farmaci contraffatti, mentre i casi di incidenti in volo registrati dalla Federal Aviation americana causati da ricambi sospetti sono stati 166.Ma un mercato che tira molto è quello dell'abbigliamento e delle scarpe. Tutti i prodotti sono fabbricati in Cina e sbarcano nel porto di Napoli. La Cina offre il vantaggio che la manodopera costa poco, in media un operaio percepisce 50 dollari al mese. Una copia di una borsa di Gucci viene venduta a 50 euro sulla bancarella a Roma, mentre una copia della scarpa Shox della Nike costa sui 70 euro. Considerando che tra manodopera e materie prima il prezzo di una singola scarpa è di 9 euro, pensate al guadagno che uno può ottenere da un tale business.
