Maxso's Blog

Il cellulare come carta di credito


In Giappone da pochi mesi è attivo un servizio che permette di pagare mostrando semplicemente il cellulare. Questo è possibile grazie a Nfc(Near field communications), una tecnologia inventata da Philips e Sony, che permette di far comunicare due dispositivi nel raggio di pochi centimetri.Il servizio si chiama Felica ed è offerto da Ntt DoCoMo, uno dei più importanti operatori mobili al mondo, inventore tra l’altro dell’I-Mode. I cellulari compatibili con questo servizio non hanno nulla di speciale, perché il sistema Nfc è integrato all’interno ed è composto da una smart card, con un chip dove sono contenuti i dati per il pagamento, e un chip Rfid (Radio frequency identification), che mette in contatto i dispositivi (cellulare e lettore scanner) tramite onde radio.
Il pagamento di ciò che si acquista, viene detratto dal conto corrente o dalla stessa sim del cellulare. Nel caso dell’abbonamento al mezzi pubblici(bus e metro), la smartcard interna al cellulare comunica al lettore che l'utente è abbonato al mezzo di trasporto e abilita al passaggio.In Occidente questo servizio non si è ancora diffuso, perché nessun operatore è stato in grado di ricreare alleanze come ha fatto Ntt DoCoMo in Giappone. Ma proprio lo scorso novembre, 14 operatori mobili della Gsm Association(tra cui Tim, Vodafone e 3Italia) hanno cominciato a lavorare, per la prima volta assieme, per integrare l'Nfc nei cellulari. Ora bisogna convincere i negozi e i centri commerciali a usare questa nuova tecnologia. Il primo cellulare con il chip Nfc integrato dovrebbe essere lanciato in Italia sul finire del 2007.Già immagino la scena nella stazione del metro, di persone che mostrano il cellulare per passare l’obliteratrice, con i ladri in agguato…Per ulteriori info, vi consiglio di leggere l'articolo dell'Espresso "La mia card è il telefono".