Maxso's Blog

La strage di Ustica rimane un mistero senza colpevoli


Il 27 giugno del 1980 un aereo DC9 I-TIGI della compagnia Itavia sparì dai radar dei controllori di volo. Alle prime luce dell’alba del giorno dopo, alcuni resti dell’aereo vengono trovati a nord dell’isola di Ustica. Le 81 persone che erano a bordo, morirono tutte, tra loro c’erano 13 bambini.Le prime ricostruzioni parlarono di un cedimento strutturale che fece precipitare l’aereo, in seguito si penso ad una bomba o ad un missile. Il recupero del relitto iniziò nell’86 e nel giugno del '97 sul tavolo del giudice istruttore Rosario Priore arrivò il dossier completo delle indagini da cui emerse che il Dc9, la sera dell'incidente, volò per un'ora all'interno di uno scenario di guerra. Cosa accadde quella sera?E’ un mistero che ancora oggi non è stato rilevato. Anzi, la prima sezione penale della Cassazione dichiara inammissibile il ricorso contro l'assoluzione dei generali Lamberto Bertolucci e Franco Ferri(processati per alto tradimento). Con questa sentenza i familiari delle vittime non potranno chiedere il risarcimento dei danni morali.L’avvocato di alcuni familiari delle vittime, Alfredo Galasso, ha detto “Profonda amarezza e indignazione per ciò che è accaduto. Una vicenda anomala sulla quale in 27 anni non è stata fatta luce. Una vicenda su cui però noi conosciamo la verità, e cioè che fu un atto di pirateria aerea per la quale non ha pagato nessuno”.Non vorrei che in questa storia ci fosse lo zampino degli americani…