Maxso's Blog

Addio ai costi di ricarica


Nella bozza del nuovo provvedimento delle liberalizzazioni, composto da 48 articoli, c’è la tanto attesa abolizione dei costi di ricarica dei telefonini. Ora dovremmo essere entusiasti e ringraziare il governo. Invece, vado controcorrente e dico che questa tassa non doveva proprio esserci fin dal 1997, anno di diffusione delle ricaricabili. Mi chiedo, sono pazzo se chiedo il risarcimento di tutti le tasse che ho pagato per le ricariche dal 1997 ad oggi?Penso che tutti abbiano capito che questa tassa è stata abolita grazie alla petizione “Basta con i costi di ricarica” di Andrea D'Ambra, il quale ha raccolto moltissime adesioni in pochi mesi. Altro vantaggio per noi utenti sarà il fatto che il credito telefonico non "scade", anche se non viene utilizzato entro il limite di tempo previsto finora dagli operatori, in genere 12 mesi.Inoltre, segnalo anche l’abolizione della pubblicità dei prezzi dei biglietti low cost, in cui non vengono incluse le tasse e oneri aggiuntivi. Mi sembra giusto, queste compagnie facevano false pubblicità proponendo voli a 19 euro, ma poi vai a vedere con tutte le spese “nascoste” si andava oltre i 50 euro.Una liberalizzazione che mi lascia perplesso è l’abolizione di ogni vincolo per l’apertura di nuove sale cinematografiche. Praticamente d’ora in avanti può capitare che vengono inaugurati due cinema a 10 metri di distanza. Mi chiedo, si faranno concorrenza con offerte da supermercato, tipo guardi 3 film e ne paghi 2?Per tutte le novità del provvedimento, vi consiglio di leggere l’articolo del “Corriere della Sera”.