A Vicenza in 80 mila per dire NO

La manifestazione di Vicenza è stato un successo dal punto di vista dell’ordine pubblico, perché non ci sono stati incidenti. Lo è stato meno per quando riguardo l’obiettivo, ovvero non far costruire un'altra base americana a Vicenza.Alla fine la base si farà, anche se gli italiani non la vogliono, perché i poteri forti e gli interessi comuni hanno deciso così. Il “venditore di sogni”, Silvio Berlusconi, ha

definito la manifestazione un corteo contro gli Stati Uniti, aggiungendo tra l’altro che tanti americani giovani sono venuti a morire in Italia per libertà durante la seconda guerra mondiale. Ma non c’erano anche i partigiani italiani?Quest’uomo delle volte farebbe bene a tacere. Vorrei ricordare a tutti che la presenza americana sul suolo italiano non significa sicurezza. Il 3 febbraio 1998 un aereo militare statunitense in volo a bassa quota tranciò il cavo della funivia del Cermis, in Val di Fiemme, causando la morte di 19 passeggeri e del manovratore. Il responsabile si beve birre alla faccia nostra negli Stati Uniti.

Pensiamo alla situazione inversa, ossia se un italiano causava una strage del genere sul suolo americano, secondo voi non sarebbe stato condannato alla sedia elettrica?Rispondendo a Berlusconi, io non sono americano, sono un Italiano…