Il conto

A tutti noi è capitato almeno una volta di ritrovarci al ristorante in piena crisi di fame e di ordinare l’impossibile solo per il gusto di assecondare la nostra fame e di sentirsi saziati.Ebbene dopo aver mangiato di tutto alla fine arriva la “dolorosa”, ossia il conto. Credo che chiunque lo controlli per verificare che il cameriere non abbia aggiunto qualcosa. L’iter vuole che questo foglio di carta, con una cifra scritta vicino alla voce “Totale”, faccia il giro del tavolo e tutti iniziano a porsi domande su come suddividere in parte rigorosamente uguali le quote. Oddio, in alcuni casi c’è il taccagno di turno che vuole pagare di meno perché ha mangiato di meno.Il discorso cambia quando si è a cena con una donna, perché l’iter vuole che sia l’uomo a pagare la cena. Ma considerando le cifre esorbitanti di una cena a ristorante io uso un metodo. Se la tipa è stata interessante, nel senso che è stato gradevole parlare con lei, la cena gliela offro volentieri, ma in caso contrario la tipa deve cacciare i money…