Prima dell’avvento delle televisioni a pagamento, molti tifosi seguivano la propria squadra del cuore attraverso le cronache radiofoniche.Nonostante oramai la radiocronaca è sempre meno utilizzata dal tifoso, c’è sempre qualche radio che acquisisce i diritti. Ebbene, a Napoli c’è un radiocronista, Raffaele Auriemma, di “Radio Kiss Kiss Napoli”, che ha un modo tutto particolare nel raccontare le partite. Il suo successo è dovuto al fatto che appiccica un nomignolo ad ogni giocatore della squadra partenopea. Ed ecco che Calaio diventa “Goldrake”, Dalla Bona “Lady Oscar” e Domizzi “Il muro del pianto”. Ma l’essenza della sua radiocronaca arriva al culmine, quando la nostra squadra del cuore segna un gol, perché il tipo inizia a urlare a squarciagola “Si gonfia la rete…”.Costui può essere quasi considerato lo speaker ufficiale delle partite del Napoli, in quanto ogni anno è lui a fare le radiocronache delle partite, nonostante i diritti possano essere acquisiti da un’altra emittente radifonica.
Si gonfia la rete
Prima dell’avvento delle televisioni a pagamento, molti tifosi seguivano la propria squadra del cuore attraverso le cronache radiofoniche.Nonostante oramai la radiocronaca è sempre meno utilizzata dal tifoso, c’è sempre qualche radio che acquisisce i diritti. Ebbene, a Napoli c’è un radiocronista, Raffaele Auriemma, di “Radio Kiss Kiss Napoli”, che ha un modo tutto particolare nel raccontare le partite. Il suo successo è dovuto al fatto che appiccica un nomignolo ad ogni giocatore della squadra partenopea. Ed ecco che Calaio diventa “Goldrake”, Dalla Bona “Lady Oscar” e Domizzi “Il muro del pianto”. Ma l’essenza della sua radiocronaca arriva al culmine, quando la nostra squadra del cuore segna un gol, perché il tipo inizia a urlare a squarciagola “Si gonfia la rete…”.Costui può essere quasi considerato lo speaker ufficiale delle partite del Napoli, in quanto ogni anno è lui a fare le radiocronache delle partite, nonostante i diritti possano essere acquisiti da un’altra emittente radifonica.