Il calcio non è più credibile

Dopo circa 9 mesi dalla morte del poliziotto Raciti, il calcio è di nuovo nella bufera della violenza. Ad Arezzo, nell’area di servizio Badia del Pino sull’autostrada A1, vengono a contatto alcuni tifosi della Juventus e della Lazio. I supporter juventini erano dei napoletani diretti a Parma per assistere a Parma-Juventus, mentre i laziali si stavano dirigendo a Milano per seguire Inter-Lazio.Per sedare gli scontri interviene una volante della Polstrada. Dopo pochi minuti Gabriele Sandri(28 anni), un tifoso della Lazio, muore a seguito di un colpo di pistola sparato da un agente. Stranamente il campionato non viene fermato, ma viene rinviata solo la partita Inter-Lazio, scatenando le polemiche di gran parte dei tifosi sparsi in tutta Italia.A Bergamo, i tifosi dell’Atalanta pretendono la sospensione della partita, minacciando un invasione di campo non pacifica. Alla fine la partita Atalanta-Milan viene sospesa e rinviata. Negli altri stadi di Serie A si gioca come se non fosse accaduto niente. Per fortuna che il prefetto di Roma decide di non far disputare il posticipo Roma-Cagliari per motivi di ordine pubblico. Finalmente una cosa saggia in questa giornata tragica.Con la giornata di oggi si è dimostrato come la vita di un tifoso valga meno di quella di un’agente. I campionati andavano fermati. Anzi, considerando che questo non è più sport, fermiamo il calcio per alcuni mesi.