Maxso's Blog

Morire per vivere


In questi giorni è tornato alla ribalta il problema sicurezza sul lavoro. La “strage” alla acciaieria della ThyssenKrupp di Torino, dove hanno trovato la morte(per il momento) 4 persone, ha commosso molti e tutti ora cercano di risolvere una volta e per tutte questo grave problema che affligge il lavoro in Italia.Ieri sera(10 dicembre) a Matrix erano ospiti un “reduce” scampato alla strage e la moglie di Antonio Schiavone, il primo operaio morto in quella specie di forno simile a quelli che c'erano nella Germania nazista. Antonio Boccuzzi(il superstite) ha raccontato i ricatti che faceva l'azienda per costringere gli operai quasi a prostituirsi per lavorare e di come l'azienda considerava la sicurezza un optional. Mi chiedo, perché nessuno lavoratore ha battuto i pugni prima che accadesse la tragedia?Siamo arrivati al punto che per vivere si è costretti ad accettare lavori senza sicurezza e con probabilità di morire altissime. La vita è unica e non ha un valore quantificabile. Per questo motivo dobbiamo capire che se non “cacciamo” gli attributi(per non dire le palle) queste stragi accadranno sempre, perché i politici sono troppo legati con i poteri forti per fare qualcosa di serio al riguardo.