Questa settimana ha riservato molti colpi di scena nel palcoscenico politico italiano. Si è passati dalle dimissioni di Mastella(e relativa conferenza stampa di “minchiate”) ad un nuovo rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi per tentata corruzione. In pratica, il “venditore di sogni” invece di occuparsi e impegnarsi a fare una vera opposizione, si preoccupava di piazzare alcune “pucchiacche ¹” in qualche fiction della Rai. La cosa che unisce Mastella, Berlusconi e gli altri politici indagati è il modo di difendersi. Infatti, se la prendono con la magistratura. Mi chiedo, forse la magistratura è diretta da un’entità oscura venuta da un’altra galassia?Non finisce qui, perché il governatore della regione Sicilia, Totò Cuffaro, è stato condannato a 5 anni nel processo per le “talpe” alla Direzione distrettuale antimafia, anche se è stato escluso l'aggravante di aver favorito la mafia.. L’impassibile Cuffaro, che in passato aveva promesso di dimettersi in caso di condanna, ha commentato di essere confortato perché non è colluso con la mafia e che quindi non si dimetterà. Ma come possiamo sperare che l’Italia cambi se abbiamo questa classe politica?
La politica dei santarelli
Questa settimana ha riservato molti colpi di scena nel palcoscenico politico italiano. Si è passati dalle dimissioni di Mastella(e relativa conferenza stampa di “minchiate”) ad un nuovo rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi per tentata corruzione. In pratica, il “venditore di sogni” invece di occuparsi e impegnarsi a fare una vera opposizione, si preoccupava di piazzare alcune “pucchiacche ¹” in qualche fiction della Rai. La cosa che unisce Mastella, Berlusconi e gli altri politici indagati è il modo di difendersi. Infatti, se la prendono con la magistratura. Mi chiedo, forse la magistratura è diretta da un’entità oscura venuta da un’altra galassia?Non finisce qui, perché il governatore della regione Sicilia, Totò Cuffaro, è stato condannato a 5 anni nel processo per le “talpe” alla Direzione distrettuale antimafia, anche se è stato escluso l'aggravante di aver favorito la mafia.. L’impassibile Cuffaro, che in passato aveva promesso di dimettersi in caso di condanna, ha commentato di essere confortato perché non è colluso con la mafia e che quindi non si dimetterà. Ma come possiamo sperare che l’Italia cambi se abbiamo questa classe politica?