Come era prevedibile Romano Prodi non ha ottenuto la fiducia al Senato. Hanno votato no in 161, mentre i sì sono stati 156. A nulla sono valse le trattative per convincere qualche senatore a votare si. Alla fine solo Nuccio Cusumano, un senatore dell’Udeur, ha dato il proprio consenso nonostante la posizione ufficiale del partito. Subito dopo il voto Prodi è andato al Quirinale per rimettere il mandato nelle mani del capo dello Stato, Giorgio Napolitano.Nella seduta odierna abbiamo assistito a qualcosa di unico. Non mi riferisco alla rissa tra i senatori dell’Udeur, perché tanto non è una novità, ma alle bottiglie di champagne(foto) che sono comparse al momento della lettura del voto. Le “teste di cazzo” protagoniste di questo gesto sono i senatori di An Strano e Gramazio, che hanno strappato uno spumante alla faccia dei problemi degli italiani.Ora ci sono Berlusconi e Fini che chiedono le elezioni subito, mentre Dini e Casini auspicano un governo tecnico per fare le riforme e una nuova legge elettorale. Anch’io penso che quest’ultima soluzione sia la migliore, perché buttare altri 500 milioni di euro per nuove elezioni(sapendo che non cambierà nulla) credo sia uno spreco che l’Italia non può permettersi in questo periodo.
Ma cosa hanno da brindare?
Come era prevedibile Romano Prodi non ha ottenuto la fiducia al Senato. Hanno votato no in 161, mentre i sì sono stati 156. A nulla sono valse le trattative per convincere qualche senatore a votare si. Alla fine solo Nuccio Cusumano, un senatore dell’Udeur, ha dato il proprio consenso nonostante la posizione ufficiale del partito. Subito dopo il voto Prodi è andato al Quirinale per rimettere il mandato nelle mani del capo dello Stato, Giorgio Napolitano.Nella seduta odierna abbiamo assistito a qualcosa di unico. Non mi riferisco alla rissa tra i senatori dell’Udeur, perché tanto non è una novità, ma alle bottiglie di champagne(foto) che sono comparse al momento della lettura del voto. Le “teste di cazzo” protagoniste di questo gesto sono i senatori di An Strano e Gramazio, che hanno strappato uno spumante alla faccia dei problemi degli italiani.Ora ci sono Berlusconi e Fini che chiedono le elezioni subito, mentre Dini e Casini auspicano un governo tecnico per fare le riforme e una nuova legge elettorale. Anch’io penso che quest’ultima soluzione sia la migliore, perché buttare altri 500 milioni di euro per nuove elezioni(sapendo che non cambierà nulla) credo sia uno spreco che l’Italia non può permettersi in questo periodo.