L’altro giorno girovagando su Youtube ho trovato una canzone dei Litfiba presente nell’album “Croce E Delizia”, che mi ha fatto ritornare indietro al lontano 1997. Quell’anno la festività del 25 aprile capitò di venerdì. Nonostante fossimo ritornati da poche settimane dal viaggio del 5° anno a Rimini, io e miei amici ancora non eravamo sazi di gite e quindi decidemmo di sfruttare il “ponte” per andare a Roma. Partimmo la mattina presto di sabato 26 con la Skoda Felicia del padre del più grande(di età) del gruppo e per risparmiare, all’andata decidemmo di non prendere l’autostrada ma di andare via Formia. Dopo aver preso le mozzarelle e altro nei pressi di Mondragone, gustammo lo splendido panorama di quelle zone. Tra l’altro mi ricordo che lungo il percorso incrociammo uno Yacht che veniva trasportato da due grossi camion.Dopo aver visitato le solite cose(piazza di Spagna, fontana di Trevi, Colosseo etc..) arrivammo in un parco stupendo(di cui non ricordo il nome) in cui si vedeva quasi tutta Roma. Poi una volta concluso l’itinerario arrivò la parte più difficile, ossia ritrovare il posto in cui era parcheggiata la macchina. Una volta ritrovata la macchina subito prendemmo l’ingresso dell’autostrada direzione Napoli…Vi starete chiedendo cosa centra la gita a Roma con la canzone dei Litfiba. Ebbene, sia all’andata che al ritorno il nostro guidatore ci “costrinse” ad ascoltare quel doppio dei Litfiba…
Qualche capello fa
L’altro giorno girovagando su Youtube ho trovato una canzone dei Litfiba presente nell’album “Croce E Delizia”, che mi ha fatto ritornare indietro al lontano 1997. Quell’anno la festività del 25 aprile capitò di venerdì. Nonostante fossimo ritornati da poche settimane dal viaggio del 5° anno a Rimini, io e miei amici ancora non eravamo sazi di gite e quindi decidemmo di sfruttare il “ponte” per andare a Roma. Partimmo la mattina presto di sabato 26 con la Skoda Felicia del padre del più grande(di età) del gruppo e per risparmiare, all’andata decidemmo di non prendere l’autostrada ma di andare via Formia. Dopo aver preso le mozzarelle e altro nei pressi di Mondragone, gustammo lo splendido panorama di quelle zone. Tra l’altro mi ricordo che lungo il percorso incrociammo uno Yacht che veniva trasportato da due grossi camion.Dopo aver visitato le solite cose(piazza di Spagna, fontana di Trevi, Colosseo etc..) arrivammo in un parco stupendo(di cui non ricordo il nome) in cui si vedeva quasi tutta Roma. Poi una volta concluso l’itinerario arrivò la parte più difficile, ossia ritrovare il posto in cui era parcheggiata la macchina. Una volta ritrovata la macchina subito prendemmo l’ingresso dell’autostrada direzione Napoli…Vi starete chiedendo cosa centra la gita a Roma con la canzone dei Litfiba. Ebbene, sia all’andata che al ritorno il nostro guidatore ci “costrinse” ad ascoltare quel doppio dei Litfiba…