Nella notte tra domenica e lunedì la terra ha tremato di nuovo in Abruzzo. Questa volta il terremoto non è stato lieve, perché alle 3:32 una scossa di 5,8 gradi Richter ha colpito l'Abruzzo e gran parte del centro Italia. La scossa è stata avvertita anche a Napoli.
Il sottoscritto ha avuto una "sveglia" anticipata di 15 minuti(il lunedì mi sveglio alle 3,45 circa), perché abitando al 5° piano ho avvertito ancor di più la scossa. Letto che ballava e lampadario che oscillava ha fatto impaurire anche noi altri. Per fortuna a Napoli non ci sono stati danni, ma in Abruzzo e, in particolare a L'Aquila, la situazione è critica. Nel momento in cui scrivo, ci sono
circa 100 morti, decine di dispersi, 1.500 feriti, circa 100 mila sfollati e tra i 10 mila e 15 mila edifici danneggiati.Ora tutti a dire che la scossa non era prevedibile, però il 1 aprile(purtroppo non era un pesce d'aprile), su "Il Corriere Della Sera" ho letto un
articolo che parlava di una previsione fatta da Giampaolo Giuliani. Il tecnico che fa ricerca ai Laboratori nazionali del Gran Sasso, aveva avvertito che in Abruzzo nei prossimi giorni ci sarebbe stato un violento terremoto. Giuliani avrebbe messo appunto un metodo per prevedere i terremoti. Purtroppo il suo avvertimento non è stato ascoltato...