Negli ultimi anni si è diffusa in modo capillare la "moda" del blog. La rete è ormai "invasa" dai blog di qualsiasi genere. Infatti, se fate una qualsiasi ricerca su Google noterete che nelle prime posizioni ci sono sempre articoli tratti dai blog.A differenza dei social network come Facebook(da me ritenuto poco utile), ho sempre creduto nei blog. Per questo nel 2005 decisi di aprire questo blog. All'inizio era solo per curiosità, ma poi con il passar degli anni è diventata una vera e propria passione. Se nei primi post mi limitavo solo ad incollare qualche articolo presa dalla rete, da un po' di tempo(diciamo dal 2006) cerco di scrivere la mia opinione su qualsiasi argomento trattato.Leggendo l'articolo "Professione blogger, l'anno del boom guadagnare con un post online" tratto da "La Repubblica", scopro che negli Stati Uniti essere blogger è diventata una professione. Su 20 milioni di blog, 1,7 ne ricavano reddito e per 450 mila è il primo lavoro. I blog che hanno almeno 75 mila visite mensili, possono guadagnare sui 75 mila dollari all'anno.Il "Wall Street Journal" definisce i blogger il "quinto potere", ma penso che i blogger possono rientrare tranquillamente nel "quarto potere", ovvero quello dei giornalisti, perché mentre il numero dei blogger aumenta quello dei professionisti dell'informazione tradizionale diminuisce gradualmente. Questo deve far riflettere soprattutto i giornalisti "professionisti"(o pseudo tali), i quali devono capire che non possono più raccontarci frottole, ma devono fare informazione vera. E in Italia come stiamo messi?Direi non molto bene. Se in America il blogger è ormai una professione, in Italia il blogger non è visto molto bene dai politici e dai loro vassalli(alcuni giornalisti). Tradotto, significa che stanno facendo di tutto per non far emergere questa nuova professione...
Professione blogger
Negli ultimi anni si è diffusa in modo capillare la "moda" del blog. La rete è ormai "invasa" dai blog di qualsiasi genere. Infatti, se fate una qualsiasi ricerca su Google noterete che nelle prime posizioni ci sono sempre articoli tratti dai blog.A differenza dei social network come Facebook(da me ritenuto poco utile), ho sempre creduto nei blog. Per questo nel 2005 decisi di aprire questo blog. All'inizio era solo per curiosità, ma poi con il passar degli anni è diventata una vera e propria passione. Se nei primi post mi limitavo solo ad incollare qualche articolo presa dalla rete, da un po' di tempo(diciamo dal 2006) cerco di scrivere la mia opinione su qualsiasi argomento trattato.Leggendo l'articolo "Professione blogger, l'anno del boom guadagnare con un post online" tratto da "La Repubblica", scopro che negli Stati Uniti essere blogger è diventata una professione. Su 20 milioni di blog, 1,7 ne ricavano reddito e per 450 mila è il primo lavoro. I blog che hanno almeno 75 mila visite mensili, possono guadagnare sui 75 mila dollari all'anno.Il "Wall Street Journal" definisce i blogger il "quinto potere", ma penso che i blogger possono rientrare tranquillamente nel "quarto potere", ovvero quello dei giornalisti, perché mentre il numero dei blogger aumenta quello dei professionisti dell'informazione tradizionale diminuisce gradualmente. Questo deve far riflettere soprattutto i giornalisti "professionisti"(o pseudo tali), i quali devono capire che non possono più raccontarci frottole, ma devono fare informazione vera. E in Italia come stiamo messi?Direi non molto bene. Se in America il blogger è ormai una professione, in Italia il blogger non è visto molto bene dai politici e dai loro vassalli(alcuni giornalisti). Tradotto, significa che stanno facendo di tutto per non far emergere questa nuova professione...