Non è andato ancora in onda e ha già attirato l'attenzione dei censori. Perché le immagini di quegli uomini e quelle donne completamente nudi, diffuse a pochi giorni dal debutto, suscitano qualche preoccupazione per un programma di prima serata. Ma Teo Mammucari, alla vigilia del primo appuntamento con il suo nuovo programma, precisa che in tv quei nudi saranno criptati. In studio no, perché dovranno distrarre i concorrenti dalla gara. Perché di questo si tratta: Distraction, otto puntate da martedì 21 su Italia Uno, format già di successo in Inghilterra e Stati Uniti, è un quiz show in cui i concorrenti devono sì sfoderare la loro preparazione, ma soprattutto misurarsi con una serie di imprevisti "estremi".Il gioco, si diceva. Sei concorrenti per ogni puntata, in una casa molto trash, alcune domande alle quali dare una risposta ma, per prenotarsi, delle prove a dir poco stravaganti. Tipo: stare seduti sul water, il primo che fa pipì ha il diritto di rispondere. O ancora, bloccare un ventilatore con il naso, spaccarsi un uovo in faccia, premere il pulsante ma prendere una leggera scossa. Mentre qualcosa, o qualcuno, cercherà di distrarli dalla risposta. I giochi cambiano in ogni puntata. Oltre a concorrenti sconosciuti ci sarà sempre un "vip" che per cinque minuti si sottoporrà a una "distrazione". Tutti i personaggi noti saranno poi protagonisti dell'ultima puntata. Si comincia con Carmen Di Pietro: mentre cercherà di rispondere alle domande dovrà vedersela con due lottatori di wrestling. Prevista una "fossa dei dannati" in cui far stazionare le persone che hanno inviato i video più estremi, mandati in onda dalla seconda puntata. La concorrenza è agguerrita, ma il capitolo ascolti non fa paura: "Partiremo bassi, abbiamo contro Montalbano, Music Farm e Carabinieri - dice il conduttore - la cosa più preoccupante sarà la partita della Juventus. Per le prime puntate ho chiesto pazienza, poi vorrei fare un 10 per cento e arrivare a un 16 per cento di share". "L'importante - conclude - è la qualita".
Distraction quasi «erotico»
Non è andato ancora in onda e ha già attirato l'attenzione dei censori. Perché le immagini di quegli uomini e quelle donne completamente nudi, diffuse a pochi giorni dal debutto, suscitano qualche preoccupazione per un programma di prima serata. Ma Teo Mammucari, alla vigilia del primo appuntamento con il suo nuovo programma, precisa che in tv quei nudi saranno criptati. In studio no, perché dovranno distrarre i concorrenti dalla gara. Perché di questo si tratta: Distraction, otto puntate da martedì 21 su Italia Uno, format già di successo in Inghilterra e Stati Uniti, è un quiz show in cui i concorrenti devono sì sfoderare la loro preparazione, ma soprattutto misurarsi con una serie di imprevisti "estremi".Il gioco, si diceva. Sei concorrenti per ogni puntata, in una casa molto trash, alcune domande alle quali dare una risposta ma, per prenotarsi, delle prove a dir poco stravaganti. Tipo: stare seduti sul water, il primo che fa pipì ha il diritto di rispondere. O ancora, bloccare un ventilatore con il naso, spaccarsi un uovo in faccia, premere il pulsante ma prendere una leggera scossa. Mentre qualcosa, o qualcuno, cercherà di distrarli dalla risposta. I giochi cambiano in ogni puntata. Oltre a concorrenti sconosciuti ci sarà sempre un "vip" che per cinque minuti si sottoporrà a una "distrazione". Tutti i personaggi noti saranno poi protagonisti dell'ultima puntata. Si comincia con Carmen Di Pietro: mentre cercherà di rispondere alle domande dovrà vedersela con due lottatori di wrestling. Prevista una "fossa dei dannati" in cui far stazionare le persone che hanno inviato i video più estremi, mandati in onda dalla seconda puntata. La concorrenza è agguerrita, ma il capitolo ascolti non fa paura: "Partiremo bassi, abbiamo contro Montalbano, Music Farm e Carabinieri - dice il conduttore - la cosa più preoccupante sarà la partita della Juventus. Per le prime puntate ho chiesto pazienza, poi vorrei fare un 10 per cento e arrivare a un 16 per cento di share". "L'importante - conclude - è la qualita".