Della Valle spiega tante cose

«Confindustria non mi ha chiesto di dare le dimissioni. E' stata una scelta pratica, perchè io voglio sentirmi libero di dire cose civili e di poter parlare, anche qui stasera». Lo ha detto Diego della Valle ospite alla trasmissione Ballarò. «Il Presidente del consiglio mi ha accusato in modo pesantissimo e preoccupante di cose assurde, inutili, diffamanti» ha detto inoltre il patron della Tod’s, Diego Della Valle,riferendosi allo scontro avuto con il premier Silvio Berlusconi al convegno di Vicenza. «Non ho nessuno scheletro nell’armadio e sabato sera ho dovuto rassicurare mia madre, di 75 anni, e le ho detto: "Mamma, noi con gli armadi non c’entriamo niente. C’e’ un signore stanco che ha bisogno di prendersi del riposo"». Parlando di Silvio Berlusconi: «Non è un imprenditore come noi. Lui ha fatto una fortuna personale, in Italia, avendo delle idee, utilizzando le leggi che c'erano, lavorando molto e ottenendo grandi vantaggi: «attaccandosi alla sottana della politica». «Noi altri imprenditori dobbiamo preoccuparci di essere concorrenziali con mercati che hanno costi molto più bassi dei nostri, come la Cina». «La mia è una posizione scomoda: non è facile schierarsi contro l'uomo più potente d'Italia». «Mi hanno accusato di essere comunista. Io non lo sono e quando è nata Forza Italia ho persino dato aiuti finanziari» ha precisato della Valle. «Mio zio, che è un vero comunista si arrabbia quando me lo dicono perchè lo ritiene offensivo per lui»