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Messaggi di Maggio 2015

A Campiglio tappa a Landa Meana

Post n°2808 pubblicato il 24 Maggio 2015 da maxsof1
 
Foto di maxsof1

Lo spagnolo Mikel Landa Meana si aggiudica la 15esima tappa del Giro, Marostica-Madonna di Campiglio, 165km, una frazione emozionante. A 2 secondi giunge il russo Trofimov, terzo, a 5 secondi, un monumentale Alberto Contador che controlla alla grande senza dare minimi segnali di cedimento. Quarto Fabio Aru che perde altri 7 secondi dalla maglia rosa. Contador incamera 4 secondi per il terzo posto e altri 2 secondi sul traguardo volante di Pinzolo. Ultime fasi palpitanti: a -3km scatta Landa Meana, Contador lo riprende. A -1km ci prova Yuri Trofimov, Landa Meana lo prende e va da solo, Contador controlla e stacca Aru negli ultimi duecento metri. Il ciclista italiano è 2:35 dalla maglia rosa. Domani seconda giornata di riposo.

Classifica generale
1 CONTADOR Alberto SPA TCS 60:01:34
2 ARU Fabio ITA AST 2:35
3 AMADOR Andrey CRC MOV 4:19
4 LANDA MEANA Mikel SPA AST 4:46
5 KONIG Leopold CEC SKY 6:36
6 TROFIMOV Yuri RUS KAT 6:58
7 CARUSO Damiano ITA BMC 7:10
8 MONFORT Maxime BEL LTS 8.20
9 VISCONTI Giovanni ITA MOV 9:53
10 GENIEZ Alexandre FRA FDJ 10:03

 
 
 

Napoli sconfitto dalla Juve B

Post n°2807 pubblicato il 23 Maggio 2015 da maxsof1
 
Foto di maxsof1

Nell'anticipo della 37esima giornata il Napoli perde contro la Juventus per 3-1 allo Stadium di Torino. La squadra di Benitez è ad un passo dall'estromissione dalla prossima edizione della Champions League. Nel derby di lunedì, gli azzurri dovranno sperare che la Lazio non faccia neanche un punto. Ma ormai è tutto perso. Il Napoli è una squadra con una condizione fisica precaria che è stata derisa anche dalle riserve della Juventus. Senza tanti titolari, la squadra di Allegri si è resa pericolosa ogni volta che accelerava.

Al terzo minuto Mertens ha una buona occasione ma la sua conclusione viene ribattuta da Buffon. Al 13esimo minuto la Juventus passa in vantaggio con Pereyra. Non esente da colpe la difesa azzurra. Al 22esimo un tiro a giro di Mertens termina di poco alto. Al 36esimo Pogba sfiora la traversa su punizione. Il primo tempo si chiude senza ulteriori emozioni. Gabbiadini prende il posto dell'inutile Higuain Al 48esimo un tiro di Sturaro termina sul fondo. Al 50esimo l'arbitro concede al Napoli un calcio di rigore. Buffon para il penalty di Insigne ma non può nulla sul tiro di David Lopez. Al 68esimo Insigne lascia il posto ad Hamsik. Al 69esimo Buffon si supera su un tiro al volo di David Lopez. Poco dopo, il portiere della Juventus salva anche su un colpo di testa di Hamsik. Al 74esimo Coman va via a Ghoulam ma il suo tiro cross non trova nessuno. Al 77esimo Sturaro porta in vantaggio la Juventus. Albiol sembrava la bella statuina. Jorginho prende il posto di Gargano. All'80esimo un colpo di testa di David Lopez sfiora il palo. All'89esimo Buffon non si fa sorprendere da una spizzata di testa di Gabbiadini. Al 91esimo Britos dà una testata a Morata. Espulsione per il difensore azzurro e rigore per la Juventus. Pepe non fallisce. Finisce con i tifosi della Juventus che cantano "'O surdato nnammurato".

 
 
 

Kiryenka vince crono. Contador torna padrone al Giro d’Italia

Post n°2806 pubblicato il 23 Maggio 2015 da maxsof1
 
Foto di maxsof1

Dura solo un giorno la maglia rosa sulle spalle di Fabio Aru. La crono Treviso-Valdobbiadene di 59,4 chilometri la riconsegna ad Alberto Contador, autore di una prestazione maiuscola. La tappa, la 14esima, va al bielorusso Vasili Kiryenka, che chiude in 1:17:52 davanti allo spagnolo Luis Leon Sanchez(a 12 secondi) e proprio a Contador, terzo a 14 secondi. Fabio Aru fa quel che può in una specialità a lui non congeniale. Contador comincia subito a macinare secondi e sbaraglia la concorrenza degli uomini di classifica. Alla fine lo spagnolo precede Aru di ben 2:47. Ora il ciclista italiano ha 2:28 di ritardo dalla maglia rosa. Male Richie Porte: il capitano di Sky ha chiuso 55esimo con 1:22:12, ed esce definitivamente di scena dai giochi del Giro 2015.

Classifica generale
1 CONTADOR Alberto SPA TCS 55:39:00
2 ARU Fabio ITA AST 2:28
3 AMADOR Andrey CRC MOV 3:36
4 URAN Rigoberto COL EQS 4:14
5 VAN DEN BROECK Jurgen BEL LTS 4:17
6 CATALDO Dario ITA AST 4:50
7 LANDA MEANA Mikel SPA AST 4:55
8 CARUSO Damiano ITA BMC 4:56
9 KREUZIGER Roman CEC TCS 4:57
10 KONIG Leopold CEC SKY 5:35

 
 
 

Un libro da leggere: L'estate nera

Post n°2805 pubblicato il 21 Maggio 2015 da maxsof1
 
Tag: Libri

Autore: Remo Guerrini

Descrizione:

Massimino, Eva, Attila, Saturnina e poi Canavesio, Federico e Santino sono ancora dei bambini durante quella torrida estate del '62. Il giorno scherzano e scorrazzano per le strade di Altavilla, un paesino del Monferrato, e la sera dopo cena Carosello e a letto. Hanno solo dodici anni ma si sentono già grandi su quel muretto e perseguitare Beniamino il matto, per sentirlo imprecare e urlare, all'inizio è solo un gioco innocente e nessuno pensa davvero che finirà male durante quella maledetta domenica d'agosto, mentre imperversa un terribile temporale. Passano trent'anni e il macabro ritrovamento dei resti di Beniamino nel cimitero di Altavilla rimette in moto i ricordi. E quei ragazzi del 1962, che la vita ha disperso e allontanato, sono costretti a ritrovarsi nei luoghi della propria infanzia. Diventando i protagonisti di una imprevista, improvvisa, orribile resa dei conti.

Commento: "L'estate nera" è un libro che si legge in modo piacevole e scorrevole. Nettamente diviso in due parti, con la prima più tesa ad affrescare una condizione sociale e giovanile del microambiente del paesino di Altavilla e la seconda che invece riprende gli stilemi del noir, si dipana ad un ritmo crescente e con intuizioni abbastanza prevedibili. Nel romanzo di Guerrini ci sono un cadavere e una morte sospetta, una vicenda che dopo trent'anni si abbatte sui bambini di allora, che sono tutt'altro che creature candide e innocenti: ragazzini che si ubriacano, che scoprono il sesso, che uccidono animali, che fanno del male. Il tutto calato nella soffocante provincia italiana del 1962, dove la società era divisa in vere e proprie "caste", dove il pregiudizio e il bigottismo la fanno da padroni. La resa dei conti finale è un po' splatter e francamente avrei preferito un epilogo meno confuso. Tra l'altro è possibile intuirne l'evolversi sin dall'inizio della seconda parte. Conclusione? Una storia piuttosto prevedibile pervasa da un che di osceno, perverso e voyeristico al solo scopo di rendere il tutto abbastanza pruriginoso. "L'estate nera" è un libro che non si fa rileggere una seconda volta, ma che non fa rimpiangere il tempo impiegato a finirlo. Dal libro è stato realizzato il film "Eppideis", prossimamente nelle sale italiane forse con il titolo definitivo "Seven little killers".

Voto: 6+

 
 
 

The Order: 1886

Post n°2804 pubblicato il 20 Maggio 2015 da maxsof1
 
Foto di maxsof1

Trama: Londra, 1886: una città trasformata dal progresso, ma soffocata dal terrore di un'antica e mostruosa minaccia. Accompagna Galahad, membro di un prestigioso ordine di cavalieri, nella sua missione per salvare il futuro dell'umanità. Impiegando armi e tecnologie avanzate, dovrai ribaltare le sorti di un conflitto secolare dal cui esito dipende il corso della storia...

Commento: "The Order: 1886" è un videogioco di genere sparatutto in terza persona sviluppato da "Ready at Dawn" pubblicato da Sony come esclusiva per Playstation 4. I giocatori vestiranno i panni di Galahad, un membro dell'Ordine dei Cavallieri Reali di Sua Maestà che opera nella città di Londra, a Whitechapel, una violenta rivolta è scoppiata a causa di disuguaglianze sociali. Il gioco inizia con il protagonista che viene torturato nelle prigioni dell'Ordine per il suo tradimento: dei secondini gli fanno cantare un paio di volte la sigla di "Re Artù ed i Cavalieri della Tavola Rotonda" con la testa nel cesso finché non si rompe le balle, uccide i suoi aguzzini e scappa. Il 1886 di "The Order" è nettamente diverso da come lo conosciamo dai libri di storia: pur riprendendo pienamente lo stile vittoriano dell'epoca, il gioco ci mette infatti nel bel mezzo di una Londra in grado di sfoggiare un fascino magnetico, che finisce inevitabilmente per attirare a il giocatore. Gli sviluppatori hanno inserito creature come i licantropi affiancandoli a progressi tecnologici avanzati, infilandoci nel mezzo figure come Nikola Tesla. L'unica pecca è la longevità: "The Order: 1886" può essere finito in poco meno di 7 ore. Conclusioni? Il gioco è bello, vivace, molto affascinante e senza cali, nemmeno nel finale. Il doppiaggio è ottimo, le armi sono bellissime e la trama è abbastanza convincente. Il tutto è condito da una grafica che non si era mai vista prima.

Voto: 7-

Prezzo: Usato lo si trova a 30 euro.

 
 
 

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