Maya

Gnocchi verdi B.


Appuntamento al buio, o quasi. Diciamo penombra. Nomi dei baldi giovani?! Segreto. I soprannomi?! Decisi nella fuga in bagno: lucia e carlotta. È stata una serata incredibile, lo confesso. Era tanto tempo che non trascorrevo delle ore così… ops, come definirle?! In ordine cronologico, direi: imbarazzanti nel presentarsi a vicenda, stuzzicanti nella “divisione delle parti”, goderecce per la buona tavola, intriganti nell’alterno gioco di sguardi, complici nelle risate con ginger, divertenti nel rincorrersi delle battutine, trepidanti nel decidere che fare, ambigue pensando se fidarsi o meno, provocatorie e nervose nella sensazione di preda-da-portare-a-fare-un-giro, rutilanti nel passare da un locale all’altro, umide aspettando sotto la pioggia, enigmatiche nel provare di capire chi cerca chi, oneste nei saluti finali (e nell’ammettere, poi, che forse non fanno per noi).E l’indomani, le impressioni corrono sul filo, il blablabla con ginger fa ricca la telecom. Poche conclusioni, tanti piccoli interrogativi ancora aperti. Però una cosa è certa: quell’inaspettata sensazione alla Thelma&Louise è stata proprio incantevole. E da ripetere