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IL VIAGGIO

Post n°8 pubblicato il 28 Gennaio 2006 da Maycro

Il sentiero che portava al fiume non era certo dei più semplici da percorrere, Ti e Alice camminavano lungo la discesa. Il terreno era spesso fangoso a causa delle pioggie frequenti.
"Silenziosa eh?" domandò Alice.
"Uh? ... Stavo solo pensando" rivelò Ti.
E come accade ogni volta che le cose sembrano andare per il verso giusto ecco che... il sentiero si divide in tre parti.
Ti osservando la diramazione commentò "Bene e adesso?"
"Adesso prendiamo una direzione" rispose prontamente Alice.
"Ma no!!! Pensa che non l'avrei mai detto!! Eh se non ci fossi tu..." e poi continuò leggermente alterata "Io volevo sapere qual'è la direzione giusta da prendere!!"
Alice non reagì alla ovvia provocazione della ragazza, semplicemente rivolse lo sguardo verso i tre percorsi. Si chinò e raccolse un piccolo sasso dalla strada. Si girò e lo porse a Ti dicendole "Ecco prendi".
La giovane guardò la pietra e chiese "E che dovrei farci? Tirartelo addosso?"
Alice sorrise e spiegò "No, devi semplicemente tirarlo verso il punto in cui il sentiero si divide. La strada più vicino al punto in cui cadrà il sasso sarà la via che percorreremo."
Ti guardò il cielo sbuffando per l'assurdità della cosa ma non obiettò. Lanciò il sasso. Dopo un breve viaggio cascò vicino al sentiero di sinistra.
"Bene andremo da quella parte." disse Alice.
"Grazie Signore per aver guidato con la tua sapiente mano il nostro cammino" disse in tono ironico Ti.
Anche stavolta Alice non commentò la provocazione sottile della giovane. Questo in realtà iniziava a dare leggermente fastidio a Ti.
Il percorso finì in un bosco. Enormi alberi oscuravano il sentiero che ora era immersi nell'ombra.
"Sai? Non mi stupirei se ora incontrassimo cappuccetto rosso e il lupo cattivo!"
Alice continuava a camminare senza dar retta alle parole della sua compagna di avventura che si fermò.
"Senti Alice io non dico di andare d'accordo e raccontarsi la propria vita ma far due parole, scambiare opinioni, sai fare conversazione... cioè essere di compagnìa"
Alice si fermò e si girò verso Ti rimasta poco più indietro.
Le due ragazze si scambiarono gli sguardi da sotto il cappuccio del loro saio, poi Alice si avvicinò a Ti dicendo "Ti, io non so cosa ti ho fatto o perchè tu ce l'abbia con me. Io ho cercato di esserti anche amica ma ogni volta che si parla tu mi dai addosso e se permetti questo non è che mi faccia piacere."
Ti ascoltò le parole della ragazza che almeno aveva chiarito il motivo dei suoi silenzi.
Alice concluse "Ora se ti ricordi abbiamo una cosa da fare quindi è meglio che ci sbrighiamo o non potrai tornare a casa, visto che è la sola cosa che ti preoccupa!" dette queste parole si girò e riprese il suo cammino.
Ti in reltà sentiva dentro se la voglia di replicare a quell'ultima affermazione di Alice, 'ma come si permette' pensò.
"Dai vieni!!" il richiamo di Alice portò via quei pensieri e Ti riprese il suo cammino anche se molto pensierosa.

Tuoni si udivano da Palazzo.
"Speriamo che ce la facciano" pensò Maycro nella sala del trono.
Il suo sguardo era preoccupato più per le difficoltà che correvano le ragazze che per la loro capacità di superare i pericoli. "Devono riuscire ad andare d'accordo, solo così possono arrivare al Castello". Girò il viso verso destra dove una grande finestra con dei brandelli di tendoni faceva intravedere nuvole minacciose all'orizzonte.

Le due ragazze uscirono dal bosco e difronte a loro il fiume!
"Eccoci qui, il fiume!" Disse Alice.
"Fiume? E dove sarebbe l'altra sponda? Questo è più un mare che un fiume, magari abbiamo sbagliato sentiero e siamo finiti ad un lago" commentò Ti.
"No non ci sono laghi a Esilio. Dobbiamo trovare il modo per arrivare dall'altra parte" Alice si guardò attorno.
"Già perchè non cominci a nuotar..." Ti si fermò notando che stava di nuovo per inveire contro la sua compagna. "Volevo dire, bisognerebbe trovare un'imbarcazione o qualcosa di simile".
Alice si girò verso Ti e le sorrise. Anche Ti sorrise alla ragazza e proprio dietro quest'ultima notò qualcosa "Guarda laggiù c'è una grotta!" indicando dietro le spalle di Ti.
"Si è vero ma non è che ci possiamo trovare un aereo magari con il serbatoio pieno" rispose la giovane.
"Si hai ragione ma vedi quei tronchi orizzontali che sono per terra? Formano come una strada dalla grotta fino all'acqua! L'ideale per trasportare un'imbarcazione!" Alice si diresse verso la grotta, sperando di aver ragione e trovare una barca all'interno della roccia.
Ti la seguì e arrivate all'uscio della grotta vide che era vuota. Alice non voleva demordere e si addentrò nella grotta.
"Senti io ti aspetto qui nel caso ci fossero complicazioni..." disse Ti.
"Va bene, appena trovo la barca arrivo!" disse Alice
'Seee ora trova la barca... e magari anche gli schiavetti neri che remano' pensò Ti.
Ad un tratto uno strano rumore si udì dall'interno della caverna. Quasi un'eplosione. Ti si spaventò, soprattutto quando vide uscire un'enorme nube di fumo dalla grotta.
"Va tutto bene alice? Hai bisogno di aiuto?" gridò Ti portandosi le mani ai lati della bocca per far udire la sua richiesta il più lontano possibile.
Ancora un'esplosione seguita da un grido "Togliti di mezzooooooo"
Ti sgranò gli occhi quando vide un'oggetto emergere dal fumo con grande velocità verso di lei. Subitò si tirò indietro e a lato della caverna.
D'un tratto sbucò come dalla canna di una pistola un motoscafo che si gettò in acqua. Alla guida di quel trasporto c'era Alice che sorridendo con soddisfazione invitava Ti a raggiungerla "Vieni!! Visto?? Che ti dicevo? Con questo raggiungeremo Altrove in breve tempo!"
Alice portò il motoscafo verso riva per far salire Ti, che si avvicinò all'imbarcazione bagnandosi il saio fino alle ginocchia.
"Si ma è freddissima l'acqua" Si lamentava Ti mentre saliva la scaletta di metallo del motoscafo.
Alice la raggiunse per aiutarla a scavalcare il parapetto tendendole la mano. La tirò su.
"Grazie" disse Ti. "Ma tu lo sai guidare un motoscafo?"
Alice la guardò e rispose "Certo che lo so guidare, e poi come dice anche Al 'se sai guidare la bicicletta sai guidare qualsiasi cosa'".
Ti rimase un po' perplessa a questa affermazione "beh, si cioè non è che sia proprio così..." e mentre si avvicinava al timone, Alice azionò l'accelartarore.
Il motoscafo partì a tutta velocità, scaraventando Ti per terra e Alice sarebbe finita contro il suolo se non si fosse retta al timone. "Wow, questa cosa è un a scheggia!" disse Alice "Tutto bene Ti?".
La giovane era a terra e il rumore del motore le confondeva le idee a causa della botta. Cercò di riprendersi. Iniziava a distinguere il suo nome e la voce di Alice che la chiamava. "Ti mi senti? Stai bene?"
"Stavo molto meglio prima... ma sono tutta intera" commentò la ragazza mentre si rialzava.
Alice fu sollevata che la sua compagna di viaggio stesse bene e disse "Bene allora... REGGITI FORTE ORA!!!!"
Ti ebbe il tempo per vedere che stavano entrando in una zona piena di scogli e subito si aggrappò a un mancorente sulla sinistra del motoscafo.
Alice iniziò a zigzagare tra le roccie. "Spero tu non soffra il mal di mare Ti, ma quando usciremo da questo posto saremo ad Altrove"
Ti, che si aggrappava ormai con tutte e due le braccia all'imbarcazione commentò "No no è solo che essere sbattuta a destra e a sinistra non era proprio la mia idea di tranquilla attraversata di un fiume...".
Alice si dimenava da un lato e dall'altro per guidare attraverso quella zona ricca di scogli.
"Ecco, anche l'ultimo scoglio è superato, guarda Ti si vede la riva!!" Annunciò Alice.
"Spero solo che sia la riva giusta, sai non vorrei che ti fossi sbagliata e fossimo tornate indietro".
Alice si fermò un secondo a pensare e rispose "Beh, no, non dovremmo essere tornati indietro..."
La sua risposta era molto confusa e Ti si stava già agitando, si era lasciata fare i lividi sbattendo contro il mancorrente per nulla? Ma prima che potesse ribattere, Alice strizò l'occhio a Ti dicendo "Tranquilla, siamo ad Altrove."
Ti si lasciò andare sospirando. Si avvicinò ad Alice rimirando la costa di Altrove.
Il motoscafo raggiunse la riva avvicinandosi con il lato sinistro. Alice spense i motori lasciando che l'inerzia le portasse a riva.
Scesero così dall'imbarcazione.
Ti chiese "Ma non fermiamo il motoscafo? Cioè non c'è un'ancora o qualcosa di simile?"
Alice le domandò "Perchè dovremmo ancorare il motoscafo? Mica dobbiamo riprenderlo per tornare indietro?"
Solo allora Ti si rese conto che non avrebbe dovuto riaffrontare quel terribile viaggio... se la loro missione avesse avuto successo.
"Bene ora siamo ad Altrove e sarà facile arrivare a... fantasia? illusione? Dove andiamo?"
La domanda di Ti fu seguita dalla risposta un po' alterata di Alice che disse "Immaginazione!! Dobbiamo trovare Immaginazione. Mi sa che ti ho fatto sbattere troppo la testa vero?"
Ti rispose "Beh certo che se fossi andata un po' più piano!!"
Fu Alice ad arrabbiarsi questa volta "Va bene la prossima volta guidi tu ok? Ora avanti, saliamo su!"
Ti guardò il 'su' indicato da Alice.
Era una parete ripidissima e verticale.
"Dobbiamo salire lassù?!!" protestò Ti "Ehi senti, va bene il sentiero di cappuccetto rosso, va bene il sentiero deciso da un sassolino e va bene anche lo sbattimento del motoscafo ma ora io lassù non ci salgo nemmeno morta!"
Alice era un po' stanca e sentir quelle parole non la fece sentir certo meglio. Si avvicinò a Ti e disse "Va bene senti, non sono stata io a volerti con me, Maycro ha creduto in noi. Ora se tu non te la senti rimani pure qui. Io vado avanti. Cosa credi che a me piaccia? Guarda che nemmeno io mi chiamo Lara Croft e non mi piace neanche giocare a Tomb Raider ma qui non siamo in un gioco o un film. Non è che io faccio queste cose tutti i giorni. Ma se Maycro ha scelto me e te e ha pensato che assieme potevamo farcela allora io devo almeno provare. Ha detto che solo assieme ce l'avremmo fatta, ma se ora tu ti arrendi... bene, io continuo da sola, anche se so che non sarà facile."
Ti ascoltò le parole di Alice e chiese "Senti, dimmi una cosa... perchè lo stai facendo?"
"Lo faccio perchè non volgio rimanere a Esilio!" rispose Alice.
"No, questo lo so. Voglio sapere perchè vuoi a tutti i costi che io e te diventiamo amiche" spiegò Ti.
"Io... io so che assieme ce la faremo, e per lavorare bene assieme serve affiatamento, spirito di gruppo, amicizia..."
Ti riflettè un attimo su quella risposta. Guardò su, poi si girò verso il motoscafo. Guardò ancora su e disse "E va bene, abbiamo una scalata da affrontare, come facciamo?"
Ancora un sorriso apparve sui loro volti.
Solo allora Alice tirò fuori dal suo saio una corda che aveva recuperato dal motoscafo prima di scendere "Faremo vedere chi siamo, altro che Lara Croft!!"

La parte inferiore della cella si aprì e scivolò dentro un piatto con dentro del brodo freddo. "La cena" sbottò una voce roca da dietro la porta.
Alfonso era seduto nell'angolo della stanza e anche se aveva fame, non aveva nessuna intenzione di avvicinarsi a quel piatto.

Alice e Ti avevano legato a vita la corda presa sul motoscafo. Erano già a metà strada.
Alice si era arrampicata prima di Ti.
"Pensavo fosse più difficile" commentò Ti.
"Vedi, a volte un ostacolo sembra insormontabile ma solo affrontandolo ti rendi conto di quanto invece lo hai spravvalutato"
Ti valutò quest'ultima osservazione di Alice "Cos'è un altro detto di Al?"
Alice sorrise "Ahah no, solo la mia visione delle cose"
"Alice posso farti una domanda?"
Le due ragazza salivano pian piano, un braccio dopo l'altro.
"Certo, chiedi pure"
Ti valutò il modo di porre la questione "Tu e Maycro... cioè vivete assieme ma tu...?"
Alice sorrise "Vuoi sapere i miei sentimenti per Maycro?"
Ti annuì.
"Beh, è un buon amico, un ragazzo simpatico, un buon amante e... potrebbe migliorare il suo aspetto" disse Alice.
"Ah quindi tu e Maycro andate a letto assieme?" chiese Ti.
"Eheh beh diciamo che è capitato. All'inizio, al suo arrivo ad Altrove ci vedavamo solo per quello, poi abbiamo cominciato ad avere un rapporto confidenziale e di amicizia".
Ti volle fare un'ulteriore osservazione "Ma scusa quando Maycro arrivò qui ad Altrove... cioè non arrivò anche Linus? Non era il suo amico immaginario?"
Alice pensò un secondo al passato e rispose "Dopo che prese confidenza con Altrove, mi fece conoscere Linus. All'inizio sembrava un ragazzo come Maycro. Ma dopo qualche tempo... non so, divenne geloso e si isolò sempre più."
"Quindi non è stato Maycro a cacciarlo"
"Si lui lo caccio, quando Linus cominciò a pretendere uno spazio suo ad Altrove. Vedi lui voleva essere al pari di Maycro. Voleva il potere di cambiare la cose. Minacciò me, Alfonso e l'intero regno. Fu quando iniziò a crearsi un esercito ad Altrove che Maycro creò Esilio, dove mandò Linus e tutti i suoi seguaci."
Ti cominciò a mettere assieme tutti i pezzi della storia, ma ancora una cosa non comprendeva. Così domandò "Ma quella donna... Doroty... ha chiamato 'amore' Maycro. Lei che ruolo ha?"
Alice stava cercando di raggiungere un appiglio molto alto e si allungava il più possibile facendo punta con i piedi. "Doro..."
Il piede di Alice scivolò facendola sbilanciare e cadere.
Alice gridò mentre cadeva. Ti guerdò in alto e la vide precipitare.
Sbattè contro una roccia, Ti si allungò per afferrarle la mano.
Le loro mani si incontrarono in una stretta salda. La gravità trascinò Ti per terra. Fortunatamente Ti si trovava su una sporgenza abbastanza grande da poter stare coricata. Alice era adesso appesa al braccio di Ti che cercava in tutti i modo di portar su. "Afferrati a qualcosa, non ce la farò a tenerti per molto!!"
Alice cercò un appoggio. Ti digrignava i denti per lo sforzo. "Alice ci sei?? Non ti tengo più..."
Il braccio libero di Alice trovò una presa nella roccia. Tirò su le ginocchia e si fece leva per salire. Ti usò anche l'altro braccio per tirer su la ragazza. Ecco spuntare della sporgenza la mano libera di Alice, che si tirò su con l'aiuto di Ti.
Le due ragazze si coricarono schiena a terra ansimando per la fatica. Il loro sguardo era rivolto al cielo che iniziava a tuonare.
Sospirando Alice chiuse gli occhi "Ti, grazie, non ce l'avrei fatta senza di te."
Ti rispose anche lei ansimando per la fatica fatta "Non ringraziarmi, avresti fatto lo stesso".
Alice si girò verso Ti sorridendo "Ti..." aspettò che anche lei girasse il suo volto "...grazie!!".
Ancora con la schiena a terra Alice cercò con la mano sinistra la mano destra di Ti. La trovò. Le due si strinsero forte la mano come due grandi amiche.
Si alzarono e ripresero la loro scalata.
Dopo gli ultimi sforzi arrivarono in cima. Alice fu la prima a vedere il paesaggio... "Santo cielo!!"
Ti che stava raggiungendo la vetta chiese "Cosa c'è? cosa vedi?? Siamo arrivate?"
Alice sapeva cosa avrebbe dovuto esserci. Fino a qualche giorno prima in cima a quel dirupo si trovavano le lande innevate di Altrove.
Anche Ti raggiunse la vetta, con un ultimo sforzo si alzò in piedi e osservò il panorama dicendo "Bene, ora che si fa? Come attraversiamo questo deserto? "
Alice la guardò e spiegò "Queste erano le lande innevate di Altrove. E poco più avanti doveva esserci il picco di Immaginazione"
Ti domandò "Ma qui è tutto deserto, non c'è più alcuna traccia di neve. Cosa può aver ridotto le cose così?"
La risposta di Alice fu detrminata "Cosa o... chi!!"
Il cielo ormai era chiuso in un'unica immensa nuvola, il suo aspetto era minaccioso e le nostre amiche erano di fronte a una cosa che non era stata prevista.
Altrove era già stata trasformata. Il piano di Linus era già stato portato a compimento. La situazione era diventata molto più sifficile del previsto.

CONTINUA...

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Commenti al Post:
Ti3eso
Ti3eso il 29/01/06 alle 13:03 via WEB
certo che Ti è proprio scorbutica eheheh...comunque non me lo puoi finire così e che cavolo....chissà quand'è che ci sarà la prossima apparizione :( uffy sbuff
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