MUSICA GENTE

Post N° 282


Ronald James Padavona è nato a Portsmouth, nel New Hampshire, ed è cresciuto con ideali cattolici in una famiglia Italiana a Cortland, New York. Ronnie iniziò a mostrare interesse per la musica all'età di 5 anni quando il padre lo incoraggiò ad imparare a suonare uno strumento musicale. Scelse la tromba, e iniziò a fare pratica. Suonava diverse ore al giorno. Aveva moltissimi interessi, tra cui lo sport, la musica e la letteratura romantica-fantasy. A quella età rimase affascinato dai cantanti lirici. Sentendo le loro voci così potenti, naque in lui il desiderio di imparare a cantare, con la ferma volontà di diventare ancora più bravo di loro, talmente bravo da far alzare la gente in piedi e farla rimanere a bocca aperta. Stranamente il primo luogo che scelse per mostrare le sue doti vocali fu nel coro della chiesa di famiglia. Il 1957 fu l'inizio della carriera di Ronnie; suonava in un gruppo musicale nella sua scuola insieme ad alcuni suoi compagni ed amici. Il gruppo si chiamava "The Vegas Kings", Ronnie suonava la tromba, il basso e contribuiva a qualche linea vocale. Successivamente cambiarono il nome del gruppo in "Ronnie & The Rumblers" e poi ancora in "Ronnie & The Red Caps" nel 1958. Suonavano in qualsiasi posto gli si presentasse davanti, dalle sale da ballo, alle feste, non gli importava, l'importante era suonare insieme. Il loro primo singolo "Lover/Conquest" fu pubblicato sotto etichetta Reb Record. Ne furono fatte più o meno 50 copie. Dopo aver registrato un altro singolo (Aa Angel Is Missing/What'd I Say), Ronnie decise che era tempo di cambiare. In questo periodo cambiò il suo cognome da Padavona a Dio. Il gruppo da quel momento si sarebbe chiamato "Ronnie & The Prophets" e non venne cambiato per parecchi anni. Il 1967 portò sette singoli e un live intitolato "Dio At Dominoes", registrato al ristorante Dominoes nel 1963. Ronnie lasciò il gruppo in quello steso anno ed entrò nei "The Electric Elves" con Nick Pantas, con i quali registrò un singolo. In questa occasione cambiarono il nome del gruppo in "Elves", per via della loro bassa statura. Con Ronnie alla voce e al basso, lui e il cugino Dave Finstein registrarono due singoli con gli Elves. E ancora una volta cambiarono il nome del gruppo in "Elf" nel 1972. Lasciandosi alle spalle il loro vecchio sound, gli Elf erano un gruppo blues-rock, un genere totalmente differente da quello che Ronnie aveva suonato in precedenza. Un bel giorno, durante un concerto in un bar, la loro performance catturò l'attenzione di Roger Glover e di Ian Paice (rispettivamente bassista e batterista dei Deep Purple). A Glover piaceva quello che stava sentendo e si offrì di produrre la band e di inserirla nei due due tour dei Deep Purple (dal 1972 al 1974). Gli Elf registrarono 3 album e firmarono per l'etichetta inglese Purple Records. Roger Glover inoltre chiese a Ronnie di apparire nel suo solo album "The Butterfly & Grasshoppers Feast" (1975), che regalò a Ronnie il suo primo disco d'oro per il singolo "Love Is All". Mentre era in tour con quelli che considerava i suoi idoli (li chiamava "The Deep Cool Guys"), l'amicizia con il chitarrista Roger Glover cresceva piano piano. Ritchie iniziava ad essere insoddisfatto della direzione che il gruppo stava prendendo e voleva cambiare aria, ed iniziare un nuovo progetto tutto suo. Ronnie e Ritchie scoprirono di avere molti interessi in comune, primi fra tutti il loro amore per i compositori classici come Beethoven e Bach, e il fascino che provavano per le storie di magia e fantasia. Gli Elf stavano per pubblicare il loro terzo album quando Ritchie chiese a Ronnie di prendere parte al suo progetto personale. Ronnie accettò, ma ad una condizione: doveva partecipare anche il resto della band, ad esclusione del chitarrista ovviamente. Non erano soltanto ragazzi con cui gli piaceva suonare, ma erano soprattutto suoi amici. Ritchie accettò e nel 1975 uscì "Ritchie Blackmores Rainbow". Nell'album Ronnie usava il suo nome completo, Ronnie James Dio, un'idea avuta da Blackmore. Il primo successo dell'album fu "Man of the Silver Mountain". Il gruppo si era orientato verso direzioni musicali differenti e sentiva che il sound che tanto cercavano sarebbe stato raggiunto solo con profondi cambiamenti all'interno del gruppo. Fu una cosa molto difficile per Ronnie, ma era sicuramente la cosa migliore per il gruppo, così disse addio ai suoi vecchi amici.