MUSICA GENTE

Post N° 504


Album difficile, questo Supercharger. Il precedente Burning Red spaccò nettamente sia la critica che i fans, alcuni dei quali ripudiarono il "rap-metal" che sembrava essere stato imposto al sound dell'album dal produttore Ross Robinson. Molti speravano quindi in un ritorno al thrash-core degli esordi, con la cacciata di Ross e l'arrivo al mixer di Johnny K., già produttore dei Disturbed e altre band "viuuulente".Purtroppo però sono passati ormai sette anni da Burn My Eyes, e non sempre le band sono come il vino: non sempre invecchiando migliorano. La cosa che più mi ha stupito del cd, lo confesso, sono innanzi tutto i testi. Metà di essi parlano di come Rob sia stato un reietto da bambino e di come ora sia in una band grossa e famosa, in culo a chi gli voleva male. Il punto è che metà di tutti i testi già scritti in precedenza trattano di questo argomento... non c'è proprio nient'altro di cui vantarsi? Beh, ok, c'è sempre l'episodio terrificante di Trephination, che tratta della antica pratica di trapanarsi il cranio per farlo respirare meglio e diventare più consapevoli del mondo che ci circonda. Ecco un testo interessante, se fossero tutti così...Musicalmente parlando, la vecchia grinta si è un po' stemperata. Le velocità elevate promesseci dalla opener Bulldozer (dopo una intro piuttosto blanda) non sono mantenute come standard-thrash per il resto dell'album, e solo un pugno di canzoni ha la possibilità di rimanere impresso nella nostra memoria. Di certo il brano che più mi ha colpito (ma può essere una scelta soggettiva e controversa) è American high, lievemente rappato, con midtempos assassini e soprattutto introdotto da un urlo degno di Tarzan. Controverso. Il resto è nella mediocre norma, compreso lo "sfortunato" singolo Crashing around you (ritirato a causa del tema tragicamente vicino all' 11 Settembre) e l'ancor più mediocre Deafening Silence chiamato a sostituirlo. Si chiude in bellezza e potenza, perlomeno, con una Supercharger davvero potente.Per concludere, un album con qualche alto e troppi bassi, non abbastanza per consigliarne l'acquisto a chi non fosse già fan della band.