MUSICA GENTE

Post N° 520


INTERVISTA DEATH SS trovata su internet... ''...E Il Settimo Sigillo Fu Rotto...'' Inutile negarlo: i Death SS (nel bene e nel male) sono una delle più grandi metal band del nostro paese, oltre che un pezzo di storia del genere. È per questo sempre un onore parlare con il carismatico Steve Sylvester. Il loro nuovo album sembra essere un punto d'arrivo per la band, forse quello defintivo... ed ora? Forse l'Apocalisse? Chissà...L'IMPRESSIONE CHE MI HA DATO IL VOSTRO NUOVO ALBUM È QUELLA DI UN RITORNO ALLE SONORITÀ DI ''PANIC''.Beh, ci sono delle influenze anche di ''Panic'', ma comunque c'è un po' di tutto. Ci sono influenze da tutti i nostri dischi, da ''In Death Of Steve Sylvester...'' fino all'unltimo ''Humanomalies''. Diciamo che è un po' un compendio di tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora.OK, MA AMMETTERAI CHE SI TRATTA DI UN RITORNO A SONORITÀ PER COSÌ DIRE PIÙ ''CLASSICHE'' RISPETTO A ''HUMANOMALIES''.Sì, ''Humanomalies'' era un esperimento diverso, più elettronico, mentre questo è tutto sommato un disco più classico.ALLO STESSO TEMPO PERÒ AVETE MANTENUTO UN SOUND MOLTO MODERNO.Certo, ma questo è logico. Il sound di un disco deve rispecchiare i tempi in cui viviamo, poi il mood e lo stile possono avere elementi più antichi, pur tenendo conto che vengono proposti adesso. Non avrebbe senso proporre un disco completamente old fashon anche nel sound.PERÒ VOI ARRIVATE PROPRIO DA UN TOUR ESTREMAMENTE VINTAGE.Appunto. Abbiamo concluso questa fase con il tour legato al disco precedente che era un tributo a quello che i Death SS erano stati in passato. Se fossimo tornati con un disco come quello sarebbe sembrato che non avessimo più idee.COM'È NATO ''THE 7TH SEAL''?''The 7th Seal'' nasce proprio come logica prosecuzione dei dischi che abbiamo fatto fino ad oggi. Come idea ce la portiamo dietro da diversi anni perciò la gestazione è stata piuttosto lunga. Già dall'uscita di ''Humanomalies'' abbiamo iniziato a lavorarci. Poi fra una cosa e l'altra, pre-produzione e registrazione vera e propria, ci abbiamo messo fino adesso. Alcune canzoni, almeno come idea, ce le avevo in mente da parecchi anni.CHE SIGNIFICATO HA IL SETTIMO SIGILLO?Ha molti significati, ma si riallaccia ad una sorta di patto (se così lo vogliamo chiamare) che avevamo fatto all'inizio della carriera. Quando ho fondato i Death SS c'era dietro a questo progetto, un patto che prevedeva l'uso di sette sigilli magici. Ogni sigillo non rappresentava necessariamente un album, ma un periodo storico diverso che poteva comprendere all'interno una o più uscite discografiche. L'importante è che fossero sette e con questo disco siamo arrivati all'ultimo periodo, così ho pensato di chiamare il disco proprio in questo modo. Tra l'altro la numerologia, la cabala del numero 7, torna periodicamente all'interno delle liriche e nel concept di questo disco. Si tratta di una sorta di chiusura del cerchio, ed è per questo che ritornano elementi del nostro passato.POSSIAMO CONSIDERARLO COME IL CULMINE DELLA VOSTRA ''GRANDE OPERA''?Diciamo che si può considerare come la chiusura di un determinato ciclo. Poi cosa porterà non si sa. Potrebbe essere la chiusura di un ciclo e l'apertura di un'altro, oppure una chiusura definitiva. Diciamo che questo disco ci libera da un deterimanto vincolo che avevamo.IL PRIMO SINGOLO ''GIVE 'EM HELL'' È DIVENTATO SIGLA D'APERTURA DELL'ICW, LA FEDERAZIONE ITALIANA DI WRESTLING. COM'È NATO QUESTO SODALIZIO?Io sono sempre stato amante di quello che è estremo e spettacolare, di conseguenza sono sempre stato amante di alcune forme di wrestling, soprattutto di quelle in cui ci sono lottatori mascherati. Quindi mi sono avvicinato a questo mondo da spettatore. Poi ho avuto dei contatti con la federazione italiana e ho scoperto che anche loro erano dei fan dei Death SS e così è nata l'idea di una collaborazione. Come sai i lottatori americani sono spesso accompagnati da una sigla personale e se ci fai caso sono spesso brani di musica heavy metal. Nessuno aveva pensato di fare in Italia una cosa del genere, allora io mi sono fatto avanti con questa ''Give 'Em Hell'' che si presta all'uso sia per il concetto di abbattere l'avversario, sia metaforicamente con il concetto di affrontare le avversità della vita. Così abbiamo trovato questo modo per cominciare una collaborazione che andrà avanti. Nelle prossime settimane infatti saremo impegnati a girare un video per questa canzone in cui, oltre alla band, ci saranno anche tutte le star del wrestling italiano.PENSI CHE RILASCERAI QUESTO VIDEO IN QUALCHE FORMATO? MAGARI COME SINGOLO IN DVD...Non so, comunque sul versante DVD abbiamo molte cose in cantiere. Già da un anno sto lavorando ad un doppio DVD antologico che racchiuderà tutta la storia dei Death SS, con tutti i retroscena, i dietro le quinte, vecchi filmati della mia collezione privata, vecchie VHS e vecchie riprese, insomma, tutto dagli inizi fino all'ultimo ''God Of The Witches Tour'' che si è concluso alcuni mesi fa. Questo progetto mi inmpegna tantissimo perchè voglio far uscire una cosa fatta molto bene. Per quanto riguarda prodotti legati al nuovo album è ancora un po' presto per pensarci.A QUALI BRANI SEI PIÙ LEGATO?Devo dire che sono molto legato a tutti i pezzi di questo disco perchè a tutti ho dedicato molta cura e attenzione. Certo quello che ha richiesto più impegno è sicuramente la titletrack che è veramene un ripescaggio di atmosfere antiche, degli albori dei Death SS. È un brano di circa 8 minuti che è un po' il biglietto da visita dell'intero album perchè unisce parti aggressive con altre più dark, parti settantiane con altre più moderne. A livello di lirca parla appunto dell'Apocalisse di Giovanni che è un po' quello che lega quest'operazione, anche a livello grafico.ALL'EPOCA DI ''PANIC'' TI DISSI CHE ''LET THE SABBATH BEGIN'' ERA LA ''COME TO THE SABBATH'' DEL 2000, OGGI IL BRANO ''THE 7TH SEAL'' PUÒ ESSERE CONSIDERATO COME LA NUOVA ''BLACK MASS''?Molti l'hanno paragonata a ''Terror''. Certo visti gli elementi sinfonici potrebbe avvicinarsi anche a ''Black Mass'', anche se quest'ultima era costruita più a colonna sonora, mentre ''The 7th Seal'' ha una struttura più articolata, con un assolo di sax di Clive Jones dei Black Widow che suona anche il flauto in questo brano. Quindi una struttura molto più progressive rispetto a ''Black Mass''.A PROPOSITO DELL'APOCALISSE, COSA MI DICE DELLA COPERTINA?La copertina è un'immagine abbastanza conosciuta. L'edizione limitata del disco sarà avvolta in una pergamena in cui sarà riportato un patto. Questo patto sarà chiuso da una ceralacca con impresso il logo della band. Per accedere al disco bisognerà infrangere questa ceralacca e srotolare questa pergamena che riporterà quanto c'è scritto in uno dei sigilli aperti dagli angeli dell'apocalisse come raccontato nel capitolo 8 dell'Apocalisse di San Giovanni. A parte questo la copertina vera e propria è l'immagine de ''L'Angelo dell'Apocalisse'', una statua conservata nei Musei Vaticani. Poi noi abbiamo trattato l'immagine per assimilarla al resto dell'artwork tutto incentrato su colori scuri e tutti i componenti della band sono raffigurati come statue angeliche cimiteriali.COME MAI HAI SCELTO DI NON APPARIRE NELLA COPERTINA DEL DISCO?Non lo ritenevo necessario. Con un concept dedicato all'Apocalisse quell'immagine era perfetta. Non c'era bisogno che mi inserissi io nella copertina quando c'era l'immagine di quella statua già preesistente.LEGGENDO LE LYRICS DI QUESTO DISCO E RIPENSANDO AI PRECEDENTI HO FATTO UNA CONSIDERAZIONE: MI SEMBRA CHE FINO A ''DO WHAT THOU WILT'' TU ABBIA SCRITTO IN MANIERA OCCULTA, MENTRE DA PANIC IN POI LE COSE SONO CAMBIATE...Non è che sono cambiate, è solo che ho voluto lasciare due possibili chiavi di lettura: la prima è quella più semplice che salta all'occhio, la seconda rimanda invece ad un'interpretazine in chiave occulta legata al concept di ogni singolo disco. In questo caso ricorre spesso la cabala, l'apocalisse, il patto... ci sono riferimenti alla religione ebraica come in ''Der Golem'', ma non ci sono riferimenti troppo espliciti. I brani possono essere fruiti semplicemente per intrattenimento, poi chi ha voglia di cercare qualcosa di più profondo lo fa...NON C'È IL RISCHIO DI UN ASCOLTO PIÙ SUPERFICIALE DA CHI NON È PORTATO ALL'ANALISI?Beh, ma non c'è scritto da nessuna parte che una canzone debba essere analizzata da qualche punto di vista particolare. C'è anche chi davanti a testi più criptici come quelli di ''Do What Thou Wilt'' ha storto il naso perchè non li comprendeva, perchè li trovava poco intelligibili. In questo modo uno può prendere i brani molto semplicemente, mentre quelli più esigenti possono trovare pane per le loro menti. Dipende molto da con che approccio ti avvicini al disco. Un disco deve servire anche da intrattenimento, non da oggetto di studio, altrimenti avrei scritto un libro.PER QUANTO RIGUARDA L'ASPETTO LIVE COSA CI DOBBIAMO ASPETTARE?Cercheremo come sempre di fare qualcosa di nuovo. Magari cercheremo di accontentare chi vuole sentire i pezzi vecchi più conosciuti integrandoli, naturalmente, con i brani del nuovo disco. Poi ci sarà qualcosa di nuovo anche dal punto di vista scenografico, ma non posso dirti ancora niente perchè è ancora in allestimento.QUANDO SALTÒ FUORI LA STORIA DELLE BESTIE DI SATANA TU FOSTI INVITATO A LUCIGNOLO, IN UNA PUNTATA VERAMENTE INDEGNA IN CUI LA TUA INTERVISTA ERA VISIBILMENTE TAGLIATA A DESTRA E A MANCA. UNA DOMANDA CHE HO SEMPRE VOLUTO FARTI È QUESTA: MA PERCHÈ DIAVOLO HAI PARTECIPATO A LUCIGNOLO?!?Perchè mi era stato promesso dalla persona che mi avrebbe intervistato, una persona molto intelligente e che io stimo molto, che sarei stato trattato diversamente dal solito, cioè che non ci sarebbe stato il solito scempio di tagli a pro loro. Nei fatti invece questo non è successo. Ho ricevuto le scuse formali da questa persona che mi ha detto che non è stata colpa sua e che non ci ha potuto fare niente. È stata un'opportunità di dire la mia davanti a molte persone, poi se questa opportunità sia stata giusta o sbagliata non dipende da me. Io nel corso della registrazione, che è durata diverse ore, ho detto tutto ciò che è il mio pensiero. Ho preso le difese, in quanto ne sono un rappresentante, di tutto un certo panorama metal legato all'occultismo. Se poi il risultato finale è stato peggiore di quanto doveva essere non è una mia responsabilità. Io non mi tiro mai indietro quando si tratta di parlare di cose che mi coinvolgono anche personalmente. Tra l'altro sono stato chiamato in causa direttamente in quanto il signor Tollis (padre di Fabio, il ragazzo ucciso dal gruppo delle Bestie di Satana. Ndr) ha detto che ero uno degli ispiratori di quell'omicidio perchè quei ragazzi venivano regolarmente ai miei concerti e compravano i miei dischi, perciò avevo un'altra buona ragione per dire la mia!