MUSICA GENTE

Post N° 662


BLACK LABEL SOCIETY - Zakk Il Selvaggio! Zakk Wylde non ha certo bisogno di presentazioni, stiamo parlando di uno dei più amati chitarristi rock delle ultime due decadi per quanto fatto alla corte del Prince Of Darkness Ozzy Osbourne e grazie ad una carriera in proprio che ci ha regalato dischi di grande spessore come “Pride & Glory” e “Book Of Shadows”. L’ultima e più duratura incarnazione solista del biondo guitar hero risponde al nome di Black Label Society, che da pochi giorni è di nuovo sul mercato con la settima fatica in studio “Shot To Hell”. La release di questo lavoro ci offre l’opportunità di scambiare quattro chiacchiere con Zakk Wylde in persona, persona di poche parole ma estremamente sicura dei suoi obiettivi. Insieme a questa leggenda del rock si è parlato di Black Label Society, di Ozzy, di birra, di un mancato tour insieme ad un G3 tutto speciale…ma non solo. E noi non vogliamo rovinarvi la sorpresa…  
ZAKK, “MAFIA” E’ STATO ACCOLTO MOLTO BENE A LIVELLO GENERALE SIA DALLA STAMPA SPECIALIZZATA SIA DAI FANS. I BUONI RISULTATI TI HANNO MESSO QUALCHE PRESSIONE UNA VOLTA ENTRATO IN STUDIO PER REGISTRARE “SHOT TO HELL”?“Indubbiamente sono contento che ‘Mafia’ abbia ottenuto buoni risultati, lo ritengo un disco che spacca con diverse canzoni molto valide. A essere sincero non ho avvertito molta pressione su di me, mi sono semplicemente limitato ad entrare in studio e registrare la mia musica, a lavoro finito sono fiero di come sia venuto fuori ‘Shot To Hell’". QUANTO E’ DURATA LA GESTAZIONE IN STUDIO DI “SHOT TO HELL”?“A dire il vero non è stato un processo lunghissimo, soprattutto perché in studio mi sono venute moltissime idee. Sono entrato non avendo nemmeno una canzone pronta e in soli otto giorni ne ho composte ventitre. Una volta scelti i brani da mettere sul disco si parte con la pre-produzione e tutte le altre fasi che portano al prodotto finale. L’intero processo è durato circa tre mesi, tieni conto che mi sono praticamente occupato di tutto, dal song-writing alla produzione, insieme a Michael Beinhorn, il produttore che lavora anche per Ozzy. Da sempre tengo il controllo della musica dei Black Label Society, io compongo tutto anche siamo una vera band”. DI COSA PARLI NEL DISCO? “Parlo di un argomento molto semplice e molto complesso con cui tutti hanno a che fare: la vita. In ‘Shot To Hell’ parlo di religione, guerra, vita e morte, basta guardare cinque minuti di attualità in televisione e posso scriverti il testo intero di un brano (ride, ndR)!". LA COPERTINA DEL DISCO E’ MOLTO IRONICA…“E’ vero, fondamentalmente non volevamo una rappresentazione troppo impegnata, puntavo sull’immediatezza e sullo humor. Molti intravedono il male e il diavolo nel gioco d’azzardo, nel bere una birra o fumare un sigaro e l’idea di queste suore occupate a giocare a biliardo credo renda molto bene questa concezione in modo divertente”. “SHOT TO HELL” CONTIENE MOLTE BALLAD INTENSE E, RIPENSANDO ANCHE A TUOI VECCHI DISCHI COME “BOOK OF SHADOWS” O “HANGOVER MUSIC VOL. IV” CREDO SI POSSA AFFERMARE CHE GRAN PARTE DELEL TUE MIGLIORI COMPOSIZIONI SIANO BRANI LENTI. CONCORDI?“Personalmente adoro scrivere delle ballate. Mi piace almeno tanto quanto scrivere una heavy song, se non qualcosa in più. Sono cresciuto con band come i Black Sabbath, ma ho adorato alla follia anche Neil Young o gli Eagles, musicisti che hanno un grande talento nello scrivere melodie letteralmente bellissime. Le mie principali influenze sono tutte caratterizzate dall’amore per la melodia, per questo amo scrivere ballate. Comporre un pezzo con Ozzy o scrivere per i Black Label Society non è molto differente per me, perché la melodia è sempre l’anima delle canzoni indipendentemente che queste abbiamo una struttura più o meno heavy”. C’E’ CHI SOSTIENE CHE SIA MOLTO PIU’ DIFFICILE SCRIVERE UNA GRANDE BALLAD RISPETTO AD UN PEZZO ROCK. COSA NE PENSI?“Io non farei questa distinzione, più semplicemente penso che sia molto difficile scrivere un buon pezzo, punto! Ascolto tanta merda in giro, canzoni che mi domando come facciano a finire su un disco!! Il mio intento è quello di scrivere buone canzoni, non importa se lente o heavy. L’importante è che lascino il segno”. 
CAMBIANDO DISCORSO, POCHI MESI FA OZZY ANNUNCIO’ DI ESSERE ALLA RICERCA DI UN NUOVO CHITARRISTA, MA POCHISSIMO TEMPO DOPO CI FU LA NOTIZIA CHE TU AVRESTI ANCORA COLLABORATO CON LUI…“Non è successo nulla di grave fra me e Ozzy, l’unico problema era coordinare i nostri rispettivi impegni, cosa che puntualmente è avvenuta!”. E NE SIAMO FELICI, ALMENO NON DOVRA’ FARSI SCRIVERE DEI PEZZI DA DAVE GROHL DEI FOO FIGHTERS…“Ehi, non mi provocare! Non voglio più pensare ad una cosa del genere! Non mi piace ciò che ha suonato per Ozzy, anche se Grohl è stato pagato io certe cose non le avrei messe su un disco!”. PARLIAMO ANCORA DI OZZY: COME PROCEDONO I LAVORI SUL NUOVO DISCO?“Molto bene, io e Ozzy stiamo lavorando per terminare le registrazioni delle canzoni. Questo disco contiene molto materiale ‘cool’, ci saranno grandi riff di chitarra e alcuni inserti di pianoforte. Sono convinto che sarà un gran disco di heavy metal. La vera differenza di scrivere per Ozzy è che il genere deve essere heavy metal, mentre per la mia band posso incidere rock, una ballad, un pezzo country senza pormi problemi di sorta!”. LO SCORSO ANNO HAI SUONATO AL GODS OF METAL IN ITALIA. CHE RICORDI HAI DI QUEL GIORNO?“Ricordo che è stata una bellissima giornata, il pubblico era carico e ci siamo divertiti. E’ sempre un piacere per me venire dalle vostre parti perché in Italia ho davvero molti amici”. IN AMERICA SPOPOLA IL G3, IL TUOR ORGANIZZATO DA JOE SATRIANI E STEVE VAI CON ALTRI GRANDI CHITARRISTI. CHE NE PENSI DI QUESTO “CARROZZONE” DI GUITAR HERO?“Penso che sia un grandissimo evento, perché sono coinvolti musicisti bravissimi che possono insegnare molte cose. Sono amico di Joe e Steve, non posso che essere contento per loro e per questo progetto”. KERRY KING DEGLI SLAYER POCO TEMPO FA DICHIARO’ CHE UN SUO SOGNO SAREBBE STATO ORGANIZZARE UNA SORTA DI G3 INSIEME A TE E DIMEBAG DARREL…“Confermo! Io, Kerry e Dime volevamo davvero fare qualcosa insieme perché quando ci trovavamo c’era molta alchimia fra noi. Il grosso problema erano i nostri impegni, Ozzy, Slayer, Pantera, Damageplan, Black Label Society, tutte band che tra registrare dischi e intraprendere lunghi tour assorbivano tutto il nostro tempo. Infine purtroppo Dime non è più fra noi…”. CREDI CHE IN FUTURO SI POTRA’ ATTUARE QUESTO PROGETTO CON QUALCUNO AL POSTO DI DIMEBAG DARREL?“Sì, in futuro credo che sarà possibile organizzare un evento del genere, ma non sto parlando di tempi brevi. Ora la mia concentrazione è rivolta ai Black Label Society e al prossimo disco di Ozzy, inoltre anche gli Slayer hanno appena pubblicato il loro nuovo disco…mi sa che rimarremo impegnati per un bel po’ eheh!”. DA POCO SUL TUO SITO HAI PUBBLICATO UN VIDEO LIVE DEL BRANO “IN THIS RIVER”, DEDICATO A DIMEBAG. COSA PROVI A SUONARLO ON STAGE?“Suoniamo sempre ‘In This River’, è una canzone che ci piace molto, inoltre i fans sono ancora molto attaccati a Dimebag, di conseguenza vivono con noi l’intero pezzo! Il ricordo di Dime sarà sempre vivo in me”. 
C’E’ QUALCHE GIOVANE CHITARRISTA CHE TI HA PARTICOLARMENTE IMPRESSIONATO?“Certamente, meno male che ci sono ancora giovani che suonano rock eheh! Mi piace parecchio Alexi Laiho dei Children Of Bodom ed i ragazzi degli Shadows Fall, macinano dei riffs molto interessanti”. LA SCORSA EDIZIONE DELL’OZZFEST HA FATTO DISCUTERE PER LO SCREZIO FRA SHARON OSBOURNE E BRUCE DICKINSON DEGLI IRON MAIDEN. COSA E’ SUCCESSO ESATTAMENTE?“E’ accaduto che Bruce Dickinson tutte le sere sparlava di Ozzy e del suo programma Tv, a un certo punto Sharon si è incazzata e ha fatto bombardare gli Iron Maiden di uova durante un loro concerto all’Ozzfest”. HA QUASI L’ARIA DI UN LITIGIO FRA BAMBINI…“Ad essere sincero, non me ne fregava nulla, io ero così impegnato con i Black Label Society che non ho nemmeno seguito la vicenda e francamente non ci tenevo nemmeno. Io penso solo a suonare con la mia band, se altri hanno problemi, che se li risolvano fra di loro”. ZAKK, OLTRE ALLA CHITARRA, SEI RINOMATO PER ESSERE UN ACCANITO BEVITORE DI BIRRA…“Ebbene sì, ti dico solo che in una giornata bevo più birra da sola che acqua e latte messi insieme (ride, ndR)! Però non ho mai contato quante birre mi scolo!”. HAI MAI PENSATO DI FABBRICARLA? IN FONDO SAMMY HAGAR DEI VAN HALEN HA MESSO IN PIEDI UNA RINOMATA DISTILLERIA DI TEQUILA…“(ride, ndR) Sì, potrebbe essere un’idea molto interessante, ma non credo la attuerò. Sono più portato a bere la birra piuttosto che produrla!”.