MUSICA GENTE

Post N° 664


MERCENARY - L' Ora Della Verità.......( uno dei miei gruppi preferiti)Chi vi scrive, bisogna ammetterlo, non è rimasto folgorato dal nuovo album dei Mercenary, eppure quasi certamente “The Hours That Remain” piacerà a tutti coloro che amano determinate sonorità. Il loro death metal melodico sembra studiato apposta per soddisfare le esigenze metalliche di tutti gli appassionati del connubio aggressività e melodia, grazie ad un prodotto curato sotto ogni aspetto. Ma da dove viene il successo dei Mercenary? Si tratta di vero talento o solo di un abile lavoro di marketing? Jakob Mølbjerg non ha alcun dubbio e, soddisfatto della sua nuova uscita, non si risparmia, rispondendoci con accuratezza e disponibilità.
BENE, JAKOB, PERCHÉ NON INIZIAMO PRESENTANDO SUBITO IL NUOVO ALBUM?“Certo, ‘The Hours That Remain’ è il nostro quarto full-length, il secondo uscito per la Century Media, ed è molto diverso dai nostri precedenti album secondo numerosi aspetti. Innanzitutto è stato registrato in soli 4-5 mesi, il che è una cosa strana per noi: di solito ci vuole molto più tempo. In secondo luogo credo che il tutto sia molto più maturo, più compatto e coerente, proprio perché il materiale è stato composto nello stesso periodo. Credo proprio che sia il lavoro più potente che abbiamo mai composto: da una parte è sicuramente più diretto e potente dei nostri vecchi lavori, ma continua a mantenere una forte componente melodica. Infine quest’album segna anche l’abbandono del nostro vecchio bassista/cantante, Kral (ovvero Henrik Andersen, ndR), che ha lasciato prima che iniziassero le registrazioni. Questa volta, quindi, tutte le parti vocali sono stata opera di Mikkel (Sandager, ndR)”.QUALI ASPETTI DEL VOSTRO SOUND SI SONO SVILUPPATI MAGGIORMENTE?“Mi piace pensare che siamo riusciti a sviluppare un po’ tutti gli elementi del nostro sound. Abbiamo provato a tagliar via tutti gli elementi inutili, in modo da rendere più forti e dirette le composizioni. Questo è stato reso possibile anche da un’accordatura più bassa delle chitarre, penso. Inoltre l’album è molto più melodico, proprio perché Mikkel ha dovuto cantare tutte le parti vocali: sono pochi i passaggi in cui si sente principalmente la voce aggressiva, dato che Mikkel si trova molto più a suo agio nell’usare la voce pulita. Questo ha comportato una maggiore attenzione ai passaggi melodici nelle linee vocali e cose del genere”.SE DOVESSI DESCRIVERE LA TUA MUSICA A QUALCUNO CHE NON LA CONOSCE, COSA DIRESTI?“Una buona approssimazione del nostro stile potrebbe essere questa: death metal melodico di scuola svedese, con parti vocali heavy metal. Comunque abbiamo un sacco di influenze provenienti da diversi sottogeneri del metal, quindi non credo che si potrebbe ridurre il tutto ad una semplice etichetta: abbiamo elementi power metal, thrash, un po’ di death metal… A questo punto preferirei consigliare a questa persona di andare direttamente ad ascoltarsi qualche canzone composta da noi”.COME È AVVENUTA LA COMPOSIZIONE DELL’ALBUM QUESTA VOLTA?“Abbiamo scritto tutto assieme, in sala prove, dove avevamo anche le apparecchiature per registrare. Martin, Mike e io (rispettivamente, chitarra solista, batteria e chitarra ritmica, ndR) iniziavamo a creare qualcosa mettendo assieme riff e ritmiche, poi registravamo il tutto e a quel punto subentravano Mikkel e Morten per creare le linee vocali e gli arrangiamenti di tastiera. Abbiamo lavorato tutti assieme, quasi tutti i giorni della settimana, per tre intensi mesi, poi siamo andati nello studio di registrazione e abbiamo inciso il tutto. Diciamo che si tratta di un lavoro molto diretto, spontaneo, a cui abbiamo lavorato davvero duramente”.
IL SUONO E LA PRODUZIONE SONO ASSOLUTAMENTE PERFETTI, LA COPERTINA È BELLISSIMA… SEMBRA CHE LA CENTURY MEDIA STIA PUNTANDO PARECCHIO SU DI VOI.“Assolutamente! Stanno facendo un lavoro grandioso nel promuovere e supportare la nostra band. Sono tutti estremamente professionali ed è un piacere lavorare con loro”.C’È QUALCOSA DEL RISULTATO FINALE CHE AVRESTE VOLUTO CAMBIARE O MIGLIORARE?“No, credo che date le circostanze, niente sarebbe potuto andare meglio. Certo se avessimo avuto a disposizione sei mesi per registrare e mixare l’album, il suono sarebbe stato differente, ma non è detto che sarebbe stato altrettanto buono, capisci? Gran parte dell’energia dell’album nasce proprio dal fatto di essere diretto e spontaneo, pur essendo sempre melodico. Penso che il fatto di avere così poco tempo per registrare il materiale ci ha fatto focalizzare su quanto c’era di buono nel nostro lavoro, scartando idee che avrebbero richiesto troppo tempo per essere realizzate”.QUALI SONO I VOSTRI BRANI PREFERITI? PERSONALMENTE HO APPREZZATO “LOST REALITY”, “MY SECRET WINDOW” E LA TITLE-TRACK.“Credo che ‘Lost Reality’ sia tra le favorite di tutti i componenti della band. Personalmente amo ‘My Secret Window’ e ‘Simplicity Demand’, perché sono molto pesanti e concrete, ma allo stesso tempo ricche di ritornelli melodici e riff efficaci. I TESTI DI COSA PARLANO?“Principalmente sono riflessioni di Mikkel nel periodo che la band ha vissuto recentemente, dal momento in cui abbiamo iniziato a creare un nuovo album, fino alle difficoltà nell’affrontare la perdita di un membro centrale della nostra line-up, cose di questo tipo… Come suggerisce il titolo, i testi si focalizzano sul fatto che tutto prima o poi finisce, ma che proprio questo fatto si trasforma i una spinta per tutti noi, in modo da essere qualcosa in più, quando arriverà il momento di andarcene, rispetto a quello che saremmo stati”.PARLANDO DEI VECCHI LAVORI, INVECE, SEI ANCORA SODDISFATTO DEL RISULTATO ALLA LUCE DI QUANTO FATTO ADESSO?“Sì, credo che i vecchi lavori siano ancora buoni così come sono. Hanno il loro sound, il loro stile e mostrano il percorso di crescita intrapreso dalla band”.COSA TI PIACE ASCOLTARE IN QUESTO PERIODO? C’È QUALCHE BAND CHE HA INFLUENZATO LA COMPOSIZIONE DEL NUOVO ALBUM?“Al momento sto ascoltando le ultime uscite di Muse, Gojira, Satyricon… Penso di essere ispirato da tutta la musica che mi piace, dato che la buona musica può mostrarti come qualcosa può essere fatto in maniera proficua. Questo poi non significa ritrovarsi necessariamente a copiare ciò da cui trai ispirazione, anzi, spesso questo permette di integrare nuovi elementi nel tuo sound, trasformando il tutto in qualcosa che è assolutamente tuo”.
HO AVUTO MODO DI VEDERE IL DVD ALLEGATO AL VOSTRO ULTIMO CD. L’HO TROVATO DAVVERO INTERESSANTE: PUOI PARLARMENE?“Certo, contiene un live show, un’intervista e il ‘making of’ dell’album. Il primo live show è tratto dal Dynamo Open Air dell’anno scorso ed è davvero di buona qualità; l’altro invece è una sorta di bootleg e non è molto buono da un punto di vista visivo, ma ha comunque un buon suono. Il ‘making of’, invece, è stato girato da noi ed è un buon modo per dare ai fan l’occasione di dare una sbirciata alla band dietro le quinte. Copre tutto il periodo di realizzazione dell’album, dalla scrittura alla registrazione”. PARLANDO PROPRIO DEI CONCERTI DAL VIVO: CHE IMPORTANZA HANNO ALL’INTERNO DEL VOSTRO GRUPPO?“Ci piace molto suonare dal vivo: è un vero privilegio per noi poter salire su un palco e presentare la propria musica davanti ad un pubblico che ha pagato per ricevere quello che stai offrendo loro. Questa è una cosa che tutte le band dovrebbero ricordare ed è anche ciò che ci spinge a dare il meglio di noi stessi”.QUALI OBIETTIVI SPERATE DI RAGGIUNGERE GRAZIE A “THE HOURS THAT REMAIN”?“Be’, speriamo di poter dare inizio ad un buon tour, assieme a band di valore, in modo da presentare la nostra musica ad un numero sempre maggiore di persone. Nessuno si aspettava un granché da noi quando uscì ‘11 Dreams’, ma adesso inizia ad esserci un interesse maggiore verso le nostre uscite e quindi dovrebbe essere più facile promuovere l’album e, più in generale, la band. Speriamo che tutto vada al meglio!”.PASSERETE DALL’ITALIA?“Non posso promettertelo, ma faremo il possibile per promuovere dal vivo il nuovo album toccando tutti i paesi in cui abbiamo suonato per l’uscita di ’11 Dreams’, se no anche di più”. “11 DREAMS” È STATO UN BUON SUCCESSO ANCHE DA UN PUNTO DI VISTA COMMERCIALE. AL MOMENTO SIETE IN GRADO DI VIVERE SOLO DI MUSICA?“Al momento non ancora, ma se le cose continueranno a crescere come in questi ultimi anni, allora succederà molto presto”.BENE, TI RINGRAZIO PER IL TUO TEMPO. A TE LA CONCLUSIONE!“Ok, allora voglio dire a tutti quelli che non hanno ancora avuto modo di ascoltare la nostra musica di fare un giro sul nostro sito ufficiale, che è stato inaugurato proprio in questi giorni: c’è una e-card di presentazione del disco, con 4 brani nuovi e altro ancora. Speriamo di poter tornare ancora in Italia per fare un po’ di casino dal vivo!”.