MUSICA GENTE

Post N° 684


WOLVERINE - L’ Evoluzione Continua Intervista   Il terzo album è sempre una prova del fuoco per una band e i Wolverine sono sicuri di averla superata. “Still” è un album ricco di sfaccettature ed equilibrato, che mostra una band che ha raggiunto la sua dimensione ideale. Stefan Zell, il cantante della band, è estremamente soddisfatto del risultato raggiunto e si sottopone senza risparmiarsi alle nostre domande. A lui la parola…    
CIAO STEFAN, INIZIAMO SUBITO A PARLARE DEL NUOVO ALBUM… “Certo, si chiama ‘Still’, contiene nove canzoni e dura circa 50 minuti. Questa volta abbiamo deciso di non avere un filo conduttore o un concept, ma semplicemente di scrivere a seconda delle nostre sensazioni. Scrivere quest’album è stato un lavoro estremamente gratificante. Credo sia un mix perfetto tra ‘The Window Purpose’ e ‘Cold Light Of Monday’ e sono molto orgoglioso di tutto l’album. Ci è arrivata da poco la versione definitiva dall’etichetta e sia il suono che il packaging è davvero ottimo, quindi sono molto soddisfatto”. IL NUOVO ALBUM CREA UN OTTIMO EQUILIBRIO TRA TUTTE LE COMPONENTI DEL VOSTRO SOUND: ENERGIA, MALINCONIA, SENSAZIONI MOLTO DIVERSE. SEI D’ACCORDO?  “Assolutamente! Come dicevo prima è un mix perfetto tra i nostri due album precedenti: ‘The Window Purpose’ era più un album metal, noi abbiamo preso quelle parti e le abbiamo mescolate alla malinconia di ‘Cold Light Of Monday’. Lo scopo era proprio questo, creare il giusto equilibrio tra tutte le nostre caratteristiche, unendo i punti di forza del nostro sound in un unico album”. CREDI CHE QUESTO ALBUM POSSA ESSERE APPREZZATO ANCHE DA UN PUBBLICO NON STRETTAMENTE METAL O COMUNQUE IL TARGET A CUI VI RIVOLGETE È PROPRIO QUELLO. “Spero che possa piacere a entrambi. Molti amici che non hanno mai seguito la nostra musica perché la ritenevano troppo oscura e violena hanno amato questo lavoro, quindi pare che l’album possa piacere anche a chi è più interessato alla scena rock che a quella metal. Allo stesso tempo abbiamo diverse componenti metal, quindi non dovrebbe risultare troppo leggero per il pubblico metal. Vedremo. Noi scriviamo per il nostro piacere, quindi finché noi siamo orgogliosi del risultato, il nostro scopo è stato raggiunto”. C’È QUALCHE ARTISTA CHE VI HA INFLUENZATO NELLA CREAZIONE DELL’ALBUM? “È difficile dirlo, perché la musica che ascoltiamo cambia di giorno in giorno. Quando scriviamo raramente veniamo influenzati da qualcuno: il processo creativo non nasce mai dall’ascolto di qualche musica scritta da altri. Principalmente sono le esperienze o gli eventi della nostra vita che contribuiscono all’ispirazione. In questo caso è stata la frustrazione di dover registrare ‘Cold Light Monday’ due volte a darci la spinta (non eravamo soddisfatti della prima versione)”. COSA PUOI DIRMI DELLA COPERTINA? È SEMPLICE MA ANCHE AFFASCINANTE. “L’ha creata il nostro batterista, Marcus. A noi piacciono le copertine semplici e chiare nello stile. Quello che vedi è l’orizzonte della città di Söderhamn, la nostra città. La versione originale poi è molto bella: alcuni ci hanno criticato dicendo che l’artwork faceva schifo, ma lasciami dire che questa gente non ha mai avuto in mano la versione originale. Quell’immagine in rosso e argento è proprio bella”.
QUALCHE ANNO FA AVETE FATTO UN TOUR DI SPALLA AGLI ANATHEMA. VI PIACE LA LORO MUSICA? “Personalmente non sono un loro fan. Ho sentito qualche loro canzone ma non sono mai entrato in sintonia con la loro musica. Marcus e Mikael (rispettivamente batterista e chitarrista della band, ndR) invece sono dei veri appassionati e quindi credo che potrebbero essere stati influenzati dalla loro musica. In molti ci stanno facendo notare questa somiglianza, ma va bene così, è normale, basta che nessuno venga più a dirci che siamo dei cloni dei Dream Theater, come è capitato all’uscita di ‘The Window Purpose’”. QUALI CANZONI CREDI RAPPRESENTINO AL MEGLIO IL SOUND DEI WOLVERINE? “Su quest’album direi ‘A House Of Plague’, ‘This Cold Heart Of Mine’ e ‘And She Slowly Dies’. Sono molto in linea col nostro sound. Parlando degli altri album, invece, direi ‘His Cold Touch’,’Towards Loss’ e ‘New Best Friends’. Sono pezzi che suoniamo sempre dal vivo nei nostri show”. PERSONALMENTE HO APPREZZATO DI PIÙ LE CANZONI PIÙ RILASSATE DELL’ALBUM. TU, INVECE, PREFERISCI L’ENERGIA DI “A HOUSE OF PLAGUE” O L’INTIMISMO DI “TASTE OF SAND” E “AND SHE SLOWLY DIES”? “Mi piacciono tutte! Soprattutto le tre che hai citato sono tra le mie preferite. Inoltre non vorrei comunque un album fatto solo di pezzi veloci o di pezzi lenti. Mi piace l’equilibrio tra le due cose e questo vale anche per gli album che mi piace ascoltare”. SEI COMPLETAMENTE SODDISFATTO DEL NUOVO ALBUM? “Sì, devo proprio dire di sì. È sempre facile dire che l’ultimo album è il migliore, ma ho vissuto con quest’album per più di un anno, da quando l’abbiamo registrato in Germania e tutt’ora sono convinto che sia il nostro album migliore. Sono orgoglioso di ogni canzone. Naturalmente c’è sempre qualcosa che potrebbe essere migliorato, ma sono contento. Ecco come mi sento. Il giorno in cui mi sentirò così soddisfatto da non poter più migliorare, allora lascerò la musica, questo è certo”. COME VA CON LA NUOVA ETICHETTA? “Al momento siamo sotto contratto con la Candlelight Records e sono stati davvero grandi. Hanno fatto un grande lavoro di promozione e hanno creduto nell’album al 100%. Non sarebbe potuto andarci meglio”.
STATE RICEVENDO BUONI RISCONTRI PER L’ALBUM? “Certo. Non siamo mai scesi sotto il 7/10. Abbiamo preso 5/5 su Kerrang e questo è un grande risultato per noi, dato che si tratta del più grande magazine metal del mondo. Alcuni altri magazine e webzine ci hanno premiati con il massimo dei voti e questo è molto bello. D’altra parte la cosa importante è che l’album piaccia a noi: in fondo nessuno lo conosce meglio di me e degli altri ragazzi della band. So che questo è un grande lavoro e se qualcuno non è d’accordo con me, pazienza. È impossibile piacere a tutti, questo è sicuro, quindi perché non accontentarsi di piacere a sé stessi? In questo senso tutti gli altri sono una aggiunta”. CHE PROGETTI CI SONO PER IL FUTURO? “Ci sarà un party per l’uscita di ‘Still’ tra pochi giorni e poi ci concentreremo sulla realizzazione dei concerti”. A PROPOSITO DI CONCERTI, C’È GIÀ PRONTO QUALCOSA? “Stiamo pensando ad un sacco di cose, ma non c’è ancora niente di certo, quindi non posso dirti di più. Di certo speriamo di poter fare un vero tour questa volta, anche perché ne abbiamo bisogno per vendere l’album”. BENE, ABBIAMO FINITO. A TE LE ULTIME PAROLE. “Spero che diate una chance a ‘Still’: è una grande album, con 9 belle canzoni che rappresentano il meglio dei Wolverine. Come ogni album di qualità ha bisogno di diversi ascolti, ma se avrete la pazienza di ascoltarlo con attenzione, alla fine sono sicuro che ne varrà la pena. Ciao!”.