MUSICA GENTE

Post N° 695


GUARDIANI DI FRONTIERA - Guardiani Di Frontiera
Per l'esordio omonimo dei Guardiani Di Frontiera occorrerebbe una doppia recensione: una per il lato musicale ed un'altra per i testi. Iniziamo con il parlare di questi ultimi: la band lombarda sceglie una via rischiosa, cioè il cantato in lingua madre. Ebbene, da questo punto di vista il fallimento è completo, non tanto per l'idioma, quanto per la scarsa capacità dei ragazzi di seguire una qualsivoglia logica. Rime forzate (amore/fiore la faceva Valeria Rossi!), assonanze assurde e senso della metrica inesistente possono tranquillamente affossare un album, facendo passar la band per una macchietta più simile agli Atroci che ai Warlord, loro punto di riferimento musicale. Le composizioni, se isolate dalle liriche, hanno una loro dignità, intrise di epic metal abbastanza scorrevole e leggero, appunto come i sopra citati Warlord o i Falconer. I ritmi non sono quasi mai forzati, l'unico vero up tempo dell'album è "Elfo Oscuro", peraltro la traccia più banale del lotto, insieme a "Inganno". Molto ben eseguita "Sotto le Stelle", power ballad crepuscolare e romantica, mentre degni di nota sono anche i cambi di tempo di "Jedi", probabilmente il momento migliore del lavoro. La produzione non si può certo definire cangiante, ma comunque riesce ad evidenziare abbastanza bene il lavoro delle chitarre di Filippo Elli e Giuseppe Puleo, oltre che la buona batteria di Giorgio Lazzarin. A venire in parte sacrificata dalla produzione è la voce di Davide Gellera, piuttosto monocorde ma allo stesso tempo adatta al genere proposto, anche se talvolta - quando le ottave salgono - tende alla stonatura. Peccato, perchè quello che a tutti gli effetti è un buon album di melodic epic metal ottantiano è stato rovinato dalle liriche. Il consiglio è di prestare molta più attenzione a questo aspetto: se si sceglie di esprimersi in lingua madre certe banalità non sono ammissibili e saltano immediatamente all'occhio. Ultimo appunto: gli amanti di Guerre Stellari avranno avuto una sincope quando, sfogliando il booklet, hanno visto deturpare il nome del proprio eroe in "Liuke Ski Wolker". Ci auguriamo che sia una cosa voluta per evitare problemi con la Lucasfilm, altrimenti sarebbe grav