Report: Tankard (Prato, 30/09/2006) Come ogni stagione concertistica che si rispetti, ecco i Tankard approdare al sud delle Alpi per una manciata di incursioni di alcoholic-thrash old school, gioia e delizia di quel pubblico thrash (di cui mi sento di far parte) che mai desiste e anzi sempre si fa trovare puntuale ovunque la vecchia scuola chiami l’adunata. Siano band italiane, siano gli Anthrax o siano i Tankard, zoccolo duro di una schiera di formazioni che non ne vuole sapere di cedere anche soltanto un centimetro della propria devozione musicale. Grazie a questi ragazzi (e il grazie va detto davvero) gente come i Tankard riescono a fare più presenza di nomi più blasonati come per esempio i Rage. Grazie alla passione di questi ragazzi, gli appuntamenti dedicati al thrash, fortunatamente, non mancano mai.E così è anche per questa nottata toscana: il Siddharta è letteralmente stipato e pronto a esplodere, pieno fino all’orlo, con un caldo e una condensa davvero insopportabili che attanagliano chiunque.EviscerateLa serata si apre col death/thrash tecnico e preciso degli Eviscerate, gruppo dall’impatto assolutamente spezzacollo. La band bresciana si mostra tecnicamente molto preparata e macina riff su riff la propria violenza musicale. Manca un pizzico di inclinazione thrash nella loro tenuta di palco (probabilmente l’ibrido non è soltanto musicale, ma anche attitudinale), ma va benissimo così. Promossi a pieni voti.IrreverenceTocca poi ai milanesi Irreverence dire la propria davanti a un nutrito gruppetto di più o meno affezionati. La band aveva già avuto l’onore di fare da madamigella d’onore alla band di Francoforte nelle date del tour di Beast of Bourbon, ma causa alcuni ritardi, nella data padovana la prestazione della band era apparsa molto sottotono, complici suoni impastati e completamente insufficienti. Oggi le cose vanno certamente meglio, e gli Irreverence si esibiscono ai buoni livelli che ci si aspetta da loro, una realtà ormai consolidata dell’underground thrash del nord Italia.TankardConferme e novità in casa Tankard: tra le prime il tasso di ebrezza di Olaf Zissel, da qualche anno vera fogna alcolica del combo di Mainhattan, tra le seconde un Gerre purtroppo leggermente dimagrito e meno folle che in passato. Il frontman ha mantenuto la sua obesità e il suo divertente modo di porsi, ma nulla a che vedere con l’animale insano che scorazzava sulle assi dei club europei qualche anno fa.
Post N° 857
Report: Tankard (Prato, 30/09/2006) Come ogni stagione concertistica che si rispetti, ecco i Tankard approdare al sud delle Alpi per una manciata di incursioni di alcoholic-thrash old school, gioia e delizia di quel pubblico thrash (di cui mi sento di far parte) che mai desiste e anzi sempre si fa trovare puntuale ovunque la vecchia scuola chiami l’adunata. Siano band italiane, siano gli Anthrax o siano i Tankard, zoccolo duro di una schiera di formazioni che non ne vuole sapere di cedere anche soltanto un centimetro della propria devozione musicale. Grazie a questi ragazzi (e il grazie va detto davvero) gente come i Tankard riescono a fare più presenza di nomi più blasonati come per esempio i Rage. Grazie alla passione di questi ragazzi, gli appuntamenti dedicati al thrash, fortunatamente, non mancano mai.E così è anche per questa nottata toscana: il Siddharta è letteralmente stipato e pronto a esplodere, pieno fino all’orlo, con un caldo e una condensa davvero insopportabili che attanagliano chiunque.EviscerateLa serata si apre col death/thrash tecnico e preciso degli Eviscerate, gruppo dall’impatto assolutamente spezzacollo. La band bresciana si mostra tecnicamente molto preparata e macina riff su riff la propria violenza musicale. Manca un pizzico di inclinazione thrash nella loro tenuta di palco (probabilmente l’ibrido non è soltanto musicale, ma anche attitudinale), ma va benissimo così. Promossi a pieni voti.IrreverenceTocca poi ai milanesi Irreverence dire la propria davanti a un nutrito gruppetto di più o meno affezionati. La band aveva già avuto l’onore di fare da madamigella d’onore alla band di Francoforte nelle date del tour di Beast of Bourbon, ma causa alcuni ritardi, nella data padovana la prestazione della band era apparsa molto sottotono, complici suoni impastati e completamente insufficienti. Oggi le cose vanno certamente meglio, e gli Irreverence si esibiscono ai buoni livelli che ci si aspetta da loro, una realtà ormai consolidata dell’underground thrash del nord Italia.TankardConferme e novità in casa Tankard: tra le prime il tasso di ebrezza di Olaf Zissel, da qualche anno vera fogna alcolica del combo di Mainhattan, tra le seconde un Gerre purtroppo leggermente dimagrito e meno folle che in passato. Il frontman ha mantenuto la sua obesità e il suo divertente modo di porsi, ma nulla a che vedere con l’animale insano che scorazzava sulle assi dei club europei qualche anno fa.