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MC ANDREA TESTA - Bari


Era la metà degli anni '60, quando iniziò questa storia, quella del "Club degli Scocchiati" perché allora lo chiamavamo così, quando le grosse cilindrate a due ruote a Bari, erano ben poche ed i possessori si conoscevano tutti tra di loro.Le 500 Guzzi e Gilera anche se mono, la facevano da padrone, unica contendente per quei tempi una inglesissima e soprattutto bicilindrica Matchless 500 che, ad ogni suo passaggio ci mandava in visibilio.Io con la mia Horex 400, con tanto di manubrio a corna di bue e doppio scarico tipo Abarth, cercavo di sopperire alla mancanza del secondo cilindro, affiancato dalle piccole Morini, Aermacchi e MV che numerose impazzavano. Ben presto il desiderio di fare gruppo divenne sempre più forte e, abbandonati gli angoli del centro, abituali posti di ritrovo e stazionamento, cito per tutti la mitica Profumeria Aline, ci ritrovammo a farcela davanti al Bar Capriati tra Via Argiro e Via P.Amedeo, un bar che sarebbe poi diventato una vera pietra miliare della nostra storia Fu lì che conoscemmo un certo "Ciccio" Piemontese che, con la moglie Marisa gestiva un negozio di abbigliamento e, nonostante la differenza di età, da grande appassionato di moto quale era, non tardò ad amalgamarsi a noi e ad imprimere una svolta decisiva al club, iniziandoci tutti al mondo dei motoraduni.
Quanti ricordi, quanti amici ma fra tutti quello che amo di più è "Beppe" Rossini, un vero maestro dello scherzo e del buon umore, animatore instancabile di indimenticabili serate.Fu proprio lui che una sera, una delle tante, ci presentò un suo collega "Andrea", un ragazzo di Milano che lavorava a Bari, anche lui malato di moto e possessore di una Norton Commando 750 che come altri non tardò a familiarizzare con tutti noi eravamo veramente tanti ed una sede degna di questo nome, ci voleva proprio, il Bar Capriati non ci bastava più e, grazie a Rosa Mastrolonardo, la tavernetta della sua villa a Torre a Mare divenne nostra. Un bilocale attrezzato da noi di tutto punto, dove all'insegna del più esasperato fai da te, ci ritrovavamo ogni sera dopo il lavoro il "Club degli Scocchiati" era quasi una realtà. Che belle le serate estive, le indimenticabili tavolate in giardino e le immancabili strazzate in quei di Fasano, S. Spirito..... no, non temete non sono un lacrimoso nostalgico è che la moto non ha età, sono solo i tempi ad essere un po' cambiati! Una sera, una di quelle belle e spensierate, Andrea ci salutò come suo solito per andare via, incontro ad un destino beffardo e maligno che lo tradì su di una "schifa curva".Non lo rivedemmo più.Quella stessa tragica sera, senza neanche guardarci o parlarci ma, con il solo assenso del cuore, decidemmo di ricordare per sempre Andrea, così il Club degli Scocchiati era diventato il "Moto Club Andrea Testa" e tutto quello che ne è seguito siamo noi, voi e questa grande passione che non cesserà mai.Pasquale Ranieri