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Federazione Motociclistica Italiana


1ª ParteLa Federazione Motociclistica Italiana nasce ufficialmente, con questa denominazione, nel 1946. Tuttavia, la sua attività inizia già nel 1911, con la nascita del Moto Club Italia. Il panorama motociclistico italiano comincia a svilupparsi alla fine del XIX Secolo, con la diffusione dei primi veicoli a motore. Questo sviluppo interessa, in maniera particolare, il Nord d’Italia, sicuramente più industrializzato rispetto alle regioni centro – meridionali. Allo stesso modo, anche l’organizzazione delle prime competizioni inizia con qualche anno di anticipo. Nel 1899 si svolge una delle prime gare in Italia su un percorso (Brescia – Mantova – Verona – Brescia) di 223 km. Nel 1901 il Club Sportivo Ardire organizza il primo Campionato Toscano. In realtà, nei Campionati Toscani per ciclisti viene inserita una gara riservata ai motociclisti. Tra il 1903 e il 1904, nascono tre Moto Club molto importanti che hanno avuto un ruolo fondamentale nella costituzione del Moto Club d’Italia. Si tratta del Moto Club Como 1903, dell’ Unione Sportiva Leonessa d’Italia e del Moto Club Firenze. Questa situazione, tuttavia, evidenzia un problema di natura organizzativa. La presenza di diversi sodalizi sparsi sul territorio, infatti, dà luogo a gare con regolamenti l’uno diverso dagli altri. Da qui nasce l’esigenza di creare un organismo super partes che dia uniformità al settore sportivo, capace di stabilire delle regole e di farle rispettare. Nel 1904, un gruppo di appassionati milanesi si riunisce all’Automobile Club di Milano. Le attività motociclistiche vengono organizzate a livello nazionale, viene stilata la bozza dello Statuto e nasce ufficialmente il Moto Club d’Italia. La mancanza di fondi e un ridotto numero di moto in circolazione, tuttavia, determinano un’ attività organizzativa alquanto scarsa. La conseguenza più immediata è la contestazione di alcuni soci torinesi nei confronti di quelli milanesi, e la candidatura dei soci torinesi alla gestione diretta delle attività motociclistiche in Italia. Il gruppo torinese riesce ad acquisire il titolo di Moto Club d’Italia ma, dopo appena due anni, lo stesso viene sciolto a seguito di contestazioni. Il 29 Aprile 1911 c’è la nascita ufficiale del Moto Club d’Italia grazie all’impegno di Oreste Togni, viene approvato lo Statuto e la scelta della sede federale ricade su Milano.
La funzione principale del Moto Club d’Italia si evince chiaramente dall’art. 1 dello Statuto del 1911: “Il Moto Club d’Italia si è costituito per dare allo sport motociclistico un’organizzazione uniforme e un regolamento unico che ne disciplini tutte le manifestazioni”. Per celebrare la costituzione del Moto Club d’Italia viene organizzata la “Festa della Velocità” sulla pista milanese del Trotter. L’evento richiama ben 5.000 spettatori, e la Gazzetta dello Sport, promotrice della corsa, scrive a riguardo: “Alla manifestazione di oggi si accorre come ad una festa e se ne ritorna con l’animo pieno di contento: è segno dunque che la civiltà fa la sua strada. E se qualche lieve pregiudizio rimane ancora, sbarazziamolo dalla mente di ognuno, poiché lo sport della motocicletta, come nell’odierna competizione, deve essere, se non la più grande conquista, l’abbellimento più perfetto della moderna civiltà”.Continua...
Parte 1ª