"La storia è cominciata cu savoia e camma fà….." , così inizia una canzone di un gruppo di musicisti che oltre alla sfiga e buoni propositi, con noi condividono il nome, appunto i Briganti. La canzone parla di nostri conterranei, che al tempo dei Borboni, stanchi dei soprusi, e delle leggi che non facevano altro che togliere sostentamento alle famiglie, decidono di ribellarsi al re governante venendo apostrofati col nome di Briganti. Inizia così un periodo di guerriglia. La nostra terra si ritrova ad essere testimone inconsapevole di lotte, tra il governo e i suoi figli che niente avevano oltre le loro origini , la propria ignoranza ma soprattutto i propri ideali e le proprie convinzioni, a vivere secondo un proprio stile, piuttosto nella povertà e nella fame che piegati alle leggi di chi comanda un po' come tutti noi motociclisti, amico, considerati dei casinari anticonformisti indisposti a qualsiasi compromesso se non a quello della strada. Sporchi , multati , criticati persino dalle nostre madri ma cari amici bikers al di là di tutti e di tutte le cose che possono succederci saremo sempre on the road e sempre più vivi.Penso cari amici che il motociclista è uno che non ci sta, sicuramente un sognatore, al di la dei colori e del nome che porta sul gilet , ma adesso bando ai romanticismi e parliamo un po' del nostro gruppo, a questo punto è chiaro il perché e la scelta del nome.Nel 1993 ad un rallye a Sabaudia sfortuna vuole che si incontrano i nostri ex presidente Al Capone e l’ex vice presidente. E’ subito colpo di fulmine e cosi cominciano i viaggi, le storie e casini a volontà.Nel 1995 si comincia a pensare ad organizzare qualcosa per incontrare amici, ormai diventati molti, e che sia allo stesso tempo utile, così nel 1996 nasce il primo moto befana a favore di un orfanotrofio, in un crescendo di moto e di tanta gente comune, nello stesso periodo cominciano i problemi con gruppi maggiori come gli HELLS e gli INDIAN, adesso superati.Nel 1997 la decisione di iscriversi al F.M.I., e questo per due anni, nel 1999 con la certezza dei propri ideali e il consolidamento degli obbiettivi comincia la storia attuale del gruppo indossando le prime magliette fino ad arrivare ai colori nel dicembre 2000.Ormai guadagnato il rispetto degli altri gruppi e di tanta gente del settore, nel 2001 per dimostrare il nostro affetto si decide di organizzare una festa, nasce così la prima pasquetta alla brigante presso la nostra sede nelle campagne di Roccasecca, a settembre dello stesso anno nei suggestivi boschi di Colfelice ha avuto luogo la prima edizione del THREE DAYS LIKE BRIGANTI superando di gran lunga ogni nostra aspettativa e previsione.In questo periodo raccogliamo le maggiori soddisfazioni, il club è in continua ascesa, ma come in tutte le favole di eroi e principesse in una giornata di sole arriva un tuono che riecheggerà a lungo nelle orecchie e nei cuori di chi c'era , il nostro tuono è stata la scomparsa a causa di un incidente di moto del nostro fratello Achille a cui verrà dedicato il secondo THREE DAYS LIKE BRIGANTI e tutte le edizioni, che, con l' adesione e il consenso di tutti gli appassionati riusciremo ad organizzare.In questi anni tra organizzazioni, run, bestemmie , sbornie e azzuffate varie si è trascorso molto tempo in strada e questo ci permette volta per volta di confrontarci con altre realtà, di accrescere sempre la nostra conoscenza in fatto di moto, motociclisti e qualche volta di belle donne.Ahh! Quasi dimenticavo, come diventare un Brigante? Mi dispiace amici ma questo lo scoprirà solo chi avrà la fortuna di incontrarci e di conoscere più a fondo la nostra realtà, adesso vi saluto con il passaggio di un'altra canzone, nostro cavallo di battaglia "….hom s'nasc Brigant s'more…..
BRIGANTI - Roccasecca
"La storia è cominciata cu savoia e camma fà….." , così inizia una canzone di un gruppo di musicisti che oltre alla sfiga e buoni propositi, con noi condividono il nome, appunto i Briganti. La canzone parla di nostri conterranei, che al tempo dei Borboni, stanchi dei soprusi, e delle leggi che non facevano altro che togliere sostentamento alle famiglie, decidono di ribellarsi al re governante venendo apostrofati col nome di Briganti. Inizia così un periodo di guerriglia. La nostra terra si ritrova ad essere testimone inconsapevole di lotte, tra il governo e i suoi figli che niente avevano oltre le loro origini , la propria ignoranza ma soprattutto i propri ideali e le proprie convinzioni, a vivere secondo un proprio stile, piuttosto nella povertà e nella fame che piegati alle leggi di chi comanda un po' come tutti noi motociclisti, amico, considerati dei casinari anticonformisti indisposti a qualsiasi compromesso se non a quello della strada. Sporchi , multati , criticati persino dalle nostre madri ma cari amici bikers al di là di tutti e di tutte le cose che possono succederci saremo sempre on the road e sempre più vivi.Penso cari amici che il motociclista è uno che non ci sta, sicuramente un sognatore, al di la dei colori e del nome che porta sul gilet , ma adesso bando ai romanticismi e parliamo un po' del nostro gruppo, a questo punto è chiaro il perché e la scelta del nome.Nel 1993 ad un rallye a Sabaudia sfortuna vuole che si incontrano i nostri ex presidente Al Capone e l’ex vice presidente. E’ subito colpo di fulmine e cosi cominciano i viaggi, le storie e casini a volontà.Nel 1995 si comincia a pensare ad organizzare qualcosa per incontrare amici, ormai diventati molti, e che sia allo stesso tempo utile, così nel 1996 nasce il primo moto befana a favore di un orfanotrofio, in un crescendo di moto e di tanta gente comune, nello stesso periodo cominciano i problemi con gruppi maggiori come gli HELLS e gli INDIAN, adesso superati.Nel 1997 la decisione di iscriversi al F.M.I., e questo per due anni, nel 1999 con la certezza dei propri ideali e il consolidamento degli obbiettivi comincia la storia attuale del gruppo indossando le prime magliette fino ad arrivare ai colori nel dicembre 2000.Ormai guadagnato il rispetto degli altri gruppi e di tanta gente del settore, nel 2001 per dimostrare il nostro affetto si decide di organizzare una festa, nasce così la prima pasquetta alla brigante presso la nostra sede nelle campagne di Roccasecca, a settembre dello stesso anno nei suggestivi boschi di Colfelice ha avuto luogo la prima edizione del THREE DAYS LIKE BRIGANTI superando di gran lunga ogni nostra aspettativa e previsione.In questo periodo raccogliamo le maggiori soddisfazioni, il club è in continua ascesa, ma come in tutte le favole di eroi e principesse in una giornata di sole arriva un tuono che riecheggerà a lungo nelle orecchie e nei cuori di chi c'era , il nostro tuono è stata la scomparsa a causa di un incidente di moto del nostro fratello Achille a cui verrà dedicato il secondo THREE DAYS LIKE BRIGANTI e tutte le edizioni, che, con l' adesione e il consenso di tutti gli appassionati riusciremo ad organizzare.In questi anni tra organizzazioni, run, bestemmie , sbornie e azzuffate varie si è trascorso molto tempo in strada e questo ci permette volta per volta di confrontarci con altre realtà, di accrescere sempre la nostra conoscenza in fatto di moto, motociclisti e qualche volta di belle donne.Ahh! Quasi dimenticavo, come diventare un Brigante? Mi dispiace amici ma questo lo scoprirà solo chi avrà la fortuna di incontrarci e di conoscere più a fondo la nostra realtà, adesso vi saluto con il passaggio di un'altra canzone, nostro cavallo di battaglia "….hom s'nasc Brigant s'more…..