Roma, 15 mag. (Adnkronos) - Da venerdi' prossimo al 20 ottobre Villa d'Este a Tivoli ospitera' la mostra 'Cacce principesche. L'arte venatoria nella prima eta' moderna'. Promossa dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo e realizzata dalla De Luca Editori d'Arte, l'esposizione sara' inaugurata il prossimo 16 maggio, alle ore 17,30, alla presenza di Francesco Solinas, curatore della mostra, del Direttore Regionale Arch. Federica Galloni e del Direttore di Villa d'Este Marina Cogotti.
Nelle sale di Villa d'Este saranno esposte oltre sessanta opere, rare e talvolta mai esposte, tra dipinti, sculture, armi, utensili e stampe inerenti alle cacce principesche, praticate nelle corti italiane tra il Cinque e il Settecento. Manifestazione del potere e dell'eleganza delle e'lites di tutta Europa, la caccia fu, sin dal medioevo, uno dei piu' importanti momenti di aggregazione sociale del mondo antico. Rituale complesso, svago raro e costoso, la caccia principesca doveva esaltare la grandezza del padrone di casa e dei suoi ospiti, dame incluse, arrivando persino a risolvere questioni politiche e diplomatiche.
Le battute di caccia erano organizzate con mesi di anticipo ed erano spesso regolate da un rigido cerimoniale diretto da personaggi chiave della Corte. Le vedute di caccia furono presto considerate presenze obbligate nelle grandi quadrerie europee e proprio in quegli anni raggiunsero il loro massimo splendore. La mostra trova una sede eccezionale a Villa d'Este, decorata con temi venatori gia' nei primi decenni del Seicento dalla scuola di Antonio Tempesta. La villa, il suo parco e i boschi circostanti furono sin dall'inizio del Cinquecento, i palcoscenici delle leggendarie cacce degli Estensi e dell'aristocrazia papale.