IO CON ME

Elek


 Che strana la speranza. A volte è la cura, altre volte è la malattia.
 "Ma in lei c’era qualcosa che la metteva al di sopra del suo ambiente: in lei c’era lo splendore di un brillante autentico in mezzo a brillanti falsi. Questo splendore le veniva dagli occhi bellissimi e veramente misteriosi. Lo sguardo stanco e nello stesso tempo appassionato di quegli occhi colpiva per la sua assoluta schiettezza. Guardandola negli occhi pareva di leggere nella sua anima, e conoscerla significava amarla.(- Lev Tolstoj - Anna Karenina-)@@@Sono sempre pronta a resistere a qualunque tempesta...Elektra