IO CON ME

Elektra


È’ questo il difetto delle parole. Stabiliamo che non c’è altro mezzo d’intenderci e di spiegarci, e finiamo con lo scoprire che restiamo a metà della spiegazione e così lontani dal comprenderci che sarebbe stato molto meglio lasciare agli occhi e al gesto il loro peso di silenzio. Forse anche il gesto è un di più. In fin dei conti, non è altro che il disegno di una parola, il muoversi di una frase nello spazio. Ci restano gli occhi e il loro accesso privilegiato alle apparizioni.(J.Saramago) 
Amo l'universo mio...e ne contemplo le meraviglieamare è donare il proprio tempo.Elekta(Dedicato a R. Benigni che mi ha così bene spiegato i comandamenti di Dio)