Montagna

Borse e spread, spunti interessanti

Se lo scorso anno a ItForum 2012 molti operatori del settore finanziario erano preoccupati della disaffezione del pubblico ai mercati, peraltro poi smentiti dalle code esterne per entrare, quest’anno si è potuto notare un salto di qualit da parte di investitori attenti sia al trading di breve, sia alle prospettive degli scenari macroeconomici. Esigenze a cui la manifestazione ha saputo dare una serie di risposte (e proposte) positive che hanno stupito anche chi vive professionalmente il “pathos” dei mercati. Essere protagonisti dei propri investimenti è infatti un fattore importante di educazione economica e contribuisce a ritrovare la fiducia.

A questo proposito, la settimana ha offerto spunti interessanti sia sui titoli governativi che azionari, nonostante gli scossoni che arrivano dal Giappone. L’attesa per la decisione europea di chiudere la procedura per deficit eccessivo per il nostro paese ha sortito più l’effetto “buy on the rumor, sell on the news”, che un impatto reale; infatti con la salita dei prezzi dell’ultimo periodo si aveva con probabilit gi scontato l’evento, e quindi non ci sono state quelle reazioni positive che molti potevano attendersi. In ogni caso la parte azionaria, sta evidenziando dei segnali importanti, anche in considerazione del fatto che a questi livelli di rendimento dei titoli obbligazionari, la concorrenza dei dividendi dei titoli diventa molto competitiva, oltre che aumentare l’appeal speculativo del mercato.

Infatti, mentre molti indici europei e il reddito fisso governativo hanno recuperato il gap negativo aperto con l’inizio della grossa crisi a maggio del 2011, l’indice FTSE-MIB è ancora molto indietro, considerando che in quella fase quotava in area 22000. Sono molti i segnali incoraggianti per il mercato, anche la scelta di pochi giorni fa di Italian Indipendent di presentare la richiesta per un’Ipo in Borsa nelle prossime settimane conferma l’attenzione delle societ al mercato, soprattutto quelle interessate al lusso e al brand “made in Italy” che nel mondo ha ancora un certo “peso”.

Tra l’altro è fondamentale passare ad un atteggiamento propositivo e positivo sulle nostre aziende, su ciò ha contribuito anche la tanto bistrattata Alitalia, che non è più quotata dopo la crisi del 2008, ha ricevuto un riconoscimento importante dai nostri amici tedeschi. Infatti Alitalia ed Air One sono state riconosciute dai sondaggisti tedeschi dell'Istituto Tedesco di Qualit e Finanza (ITQF) come: ''le migliori compagnie aeree per i servizi offerti alla propria clientela'', e conquistano così il primato nella classifica delle compagnie aeree, superando anche i vettori tedeschi; un ottimo segnale per una compagnia praticamente fallita pochi anni fa.

Sulla parte governativa prosegue il restringimento dello spread anche per un forte rialzo dei Bund tedeschi, arrivati sulla curva decennale anche al 1,55% di rendimento rispetto all’1,2% d’inizio maggio. Pertanto anche il leggero rialzo dei rendimenti che si è avuto nell’ultima asta della settimana sul Btp 10y da 3,98% di aprile al 4,14% è tecnicamente nei parametri. La cosa di maggior rilievo è però il piazzamento fatto dal Tesoro sul mercato del Btp a 50 anni, che permette un allungamento delle maturity dei titoli. Il collocamento per 500 milioni è avvenuto in forma di “private placement” e con una cedola del 4,75% e scadenza nel maggio 2063. In Europa attualmente solo Francia, Austria ed Olanda hanno emesso dei titoli così lunghi.

Le (Parigi: - ) cattive notizie arrivano invece dal taglio di rating per quattro regioni italiane, la cui valutazione scivola a 'junk', ovvero sotto il cosiddetto 'investment grade'. Martedi’ in serata Moody's ha declassato di un 'notch' il rating di Piemonte, Campania e Sicilia, da Baa3 a Ba1, mentre quello della Regione Lazio ha subito un taglio di due gradini, da Baa3 a Ba2. In tutti quattro i casi l'outlook rimane negativo. "I downgrade riflettono le preoccupazioni riguardo la posizione finanziaria di queste regioni nel presente contesto. I tagli alle risorse del governo centrale dettati dall'austerit stanno mettendo sotto stress i bilanci regionali, risultando in una crescente rigidit fiscale", si legge nella nota dell'agenzia di rating.

Continua invece il feeling delle societ con il mercato primario, molti gli emittenti che si sono finanziati con nuove operazioni, tra queste la Repubblica Slovacca A2/A con 1 miliardo di euro cedola 1.5% sulla scadenza 28/5/2018, l’agenzia sovrana EFSF Aa1/AA+ con 4 miliardi di euro cedola 0.75% e scadenza 5/6/2017 e Bank Ireland Ba2/BB+ con 500 milioni di euro cedola 2.75% e scadenza 5/6/2016.

Tra i finanziari RCI Banque Baa3/BBB con 500 milioni di euro cedola 1.75% e scadenza 6/7/2016, Van Lanschot BBB+/A- con 300 milioni di euro cedola 3.125% scadenza 5/6/2018 e Iberdrola Baa1/BBB con 600 milioni di euro cedola 2.875% al 11/11/2020.

Societé Generale A/A2 si e’ finanziata con 1 miliardo di euro con un subordinato tier2 con scadenza bullet a 10 anni cedola 4% e scadenza finale 7/6/2023. La slovacca CEZ A2/A- ha optato per 500 milioni di euro cedola 3% sulla scadenza a lungo termine 5/6/2028.

Tra i corporate Philip Morris A2/A con 500 milioni di euro cedola 3.125% e scadenza 3/6/2033. L’italiana Enel (Milano: - ) starebbe per lanciare settimana prossima la prima tranche del bond ibrido da 2 miliardi di euro, ed ha gi dato mandato a 3 banche di organizzare i meeting con gli investitori. Positivi i feedbak dopo i roadshow per Banque Solfea (A- ) e Vier Gas Transport ( A-), la prima ha idea di emettere nei prossimi giorni un nuovo bond senior a 3 o 5 anni mentre Vier Gas opter per un titolo benchmak size sulla parte più lunga della curva a 7 e 12 anni. Poste italiane Baa2/BBB+ inizier il 3 giungo il roashow in Europa finalizzato alla realizzazione di una nuova operazione. Banca Popolare Vicenza e Credito Emiliano termineranno in questi giorni gli incontri con gli investitori europei, rumour di un nuovo deal nelle prossime settimane.

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