Post n°367 pubblicato il 06 Luglio 2012 da ChiaraLed
Lei è lì, distesa sul letto in una maniera piuttosto insolita, la testa a penzoloni e le gambe appoggiate a candela sul muro bianco, attenta a non premere per sbaglio l’interruttore della luce con il piede. Io dal mio angolino la vedo bene, di tanto in tanto prende fra le dita una ciocca di capelli e ci gioca, si accarezza le gambe come se ci stesse spalmando sopra qualcosa, si guarda in maniera critica, quasi si schifasse di se stessa. Si rosicchia le unghie e dopodiché sposta la mano dalla bocca e se la guarda dalla parte del dorso, canticchia una canzone alternando parole a qualche “na na na”, anche se non riesco comunque a capire cosa stia dicendo di preciso. |
Post n°366 pubblicato il 03 Luglio 2012 da ChiaraLed
Questa sera ho cambiato leggermente l'atmosfera. Ho messo l'abat-jour piccola sul pavimento, puntata dalla parte opposta alla mia ed ogni tanto la vedo sfarfallare come se la lampadina fosse avvitata male o stesse lasciando questo mondo poco a poco. |
Post n°365 pubblicato il 01 Giugno 2012 da ChiaraLed
Cammino tranquilla lungo il marciapiede di un ponte stradale, le ringhiere sono basse e non faccio che guardare giù. Sono in compagnia e parlotto distratta; ciò che davvero rapisce la mia attenzione sono le auto che scorrono veloci, guardandole con gli occhi socchiusi mi sembrano delle scie di luce colorata senza forme precise e le trovo belle. Mi fermo e rimango affacciata, il paesaggio è strano e nonostante sia quasi del tutto buio riesco a vedere in maniera piuttosto nitida qualsiasi dettaglio, anche in lontananza. Possibile che non mi sia mai accorta di tutti questi particolari pur vivendo qui da anni? Fino a qualche tempo fa non c'era tutto quel verde scuro ad incorniciare la zona, tutti quegli alberi fitti fitti, l'orizzonte non era ostacolato da quelle collinette. Sono sicura, tutto ciò dev'essere apparso al massimo da due mesetti scarsi. Due mesetti scarsi a farla grande. |
Post n°364 pubblicato il 22 Maggio 2012 da ChiaraLed
Da quando uso Twitter non so più esprimermi con frasi oltre i centoquaranta caratteri caratteri. Un attimo che li conto. |
Post n°363 pubblicato il 02 Maggio 2012 da ChiaraLed
E poi c'è quella strada, che ultimamente mi vede più spesso di quella di casa mia. Quella Via, con i suoi archi a tutto sesto e le sue case dai muri terra di Siena, quei portici ampi che ti permettono di girare tranquillamente anche se fuori sta diluviando, quei portici che mi hanno vista seduta sul portapacchi di una bicicletta verso un negozio di vestiti usati che stava per chiudere, con il sedere dolorante mentre gridavo a Silvia di andare piano. Mi hanno vista seduta sulla canna di una bicicletta andare verso la direzione opposta, con le mani strette sul manubrio, irrigidite dal freddo come due stoccafissi. |
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