senza titoli

luana


luana  in questi giorni si è consumato e finito il dolore di una famiglia distrutta, nella psiche e nell'animo, dodici anni fa, quando un membro della stessa, ha subito un evento traumatico che l'ha posto in stato di coma permanente, luana, si, proprio lei, una giovanissima donna, come tante, ricca di aspettative di un futuro roseo......in quel giorno ha avuto inizio il calvario della ragazza e dei suoi genitori, di questi, si può comprendere, ma non capire appieno, nella sua totalità, il dolore, compagno costante, nel vedere la propria figlia in un letto, nutrita e farmacologicamente seguita da  una struttura ospedaliera, un volto in cui il tempo, gli anni, la sofferenza, lasciano i segni, ma il cui sguardo, l'espressione è perso nel nulla, una vita ridotta allo stato vegetativo, nessuna espressione emotiva, una vita che non può definirsi tale, e che solo il progresso scientifico ha consentito di prolungare oltre gli stessi limiti della natura, cinquant'anni fa un essere umano, in questo stato, non sarebbe sopravvissuto......ed è proprio in questa costatazione dei fatti, doverosa la scelta paterna di porre fine a questo inutile strazio, facendo anche appello alla stessa volontà di luana espressa quando era nel pieno delle sue facoltà mentali, così come, dovrebbe essere, conseguenziale, il rispetto dovuto a questa famiglia colpita da una tragedia immane.....ed invece.....il consueto valzer dell'ipocrisie umane, un dolore privato, una scelta difficile e sofferta, diviene scontro di due fazioni, quelli favorevoli e non alla soluzione finale di una tremenda sofferenza, due crociate opposte su di un tema che ambo le fazioni non vivono sulla loro pelle, non ne conoscono l'onere del sacrifcio e lo strazio dell'animo.....il non poter gioire della vita ma nemmeno poter piangere  la perdita del congiunto, ma solo poter stare lì a vedere, impotenti, la consunzione di un corpo vivo ma nel contempo morto, una persona che dodici anni addietro esprimeva vitalità, emozioni, opinioni, gusti, scelte, sensibilità.....e che ora era ridotto a fantoccio.....ci sono degli eventi della vita, come questo, che pongono temi forti come quello di dover decidere se prolungare o meno un'esistenza vegetativa, in questo si scontrano concezioni storiche che esprimono la dignità dell'uomo in divergenze etiche solutive.....ed è proprio il rispetto del dolore altrui, della volontà dell'altro, che dovrebbero trovare espressione in un testamento biologico, in cui ogni singolo, nel pieno della facoltà mentale, decide, in piena libertà, disposizioni su come agire in caso di coma permanente, senza demandare a nessuno la responzabilità della sua stessa vita.......colgo l'occasione per esprimere il mio sentito cordoglio alla famiglia, così come il mio profondo rispetto per il loro immenso dolore, consapevole che la loro decisione è stata dettata dal profondo amore per luana, che l'avvenuto decesso può finalmente trovare espressione nelle lacrime liberatorie per l'acquisita dignità della ragazza nella morte, così come sono partecipe della loro consapevolezza che le cicatrici della sofferenza patita saranno indelebili nel tempo........