senza titoli

risposta ad un amico che vuole fare la rivoluzione


chis,a parte il fatto che non ti consento, nel modo piu assoluto, di definirmi falsa comunista,ti rispiego il concetto.....i tempi si sono evoluti, così come il panorama politico-economico mondiale si è trasformato, le soluzioni di un tempo non avrebbero modo di definirsi e concludersi secondo i parametri di un tempo, volente o nolente, per quanto la storia tende sempre a ripetersi, l'economia cambia, così come i poteri forti, un tempo non esisteva la globalizzazione, così come, ad esempio l'europa unita, la cina odierna, non c'è più l'unione sovieta, l'australia era un continente di conquista e non di potenza com'è adesso, la stessa america con la sua potenza militare non aveva il ruolo che ricopre ora, ecc.....il panorama mondiale ha cambiato volto, gli equilibri di una volta sono un mero ricordo....nel corso degl'anni è avvenuto un cambiamento sostanziale nella gestione della politica-economica del mondo, per cui, certe modalità di riprovazione e conseguente cambiamento, non possono seguire le logiche che andavano bene un tempo, è come voler rasare la barba con la lametta gilette quando ci sono i rasoi.....negli ultimi anni l'umanità, ovviamento faccio riferimento a quella occidentale ed in parte asiatica, ha sperimentato un potere che un tempo era inimmaginabile, quello mediatico, che espresso nelle sue forme peggiori, come quello vissuto in italia, prova ne è la conseguente figura di berlusconi e la sua ascendenza, ha portato le masse a sclerizzare i comportamenti e l'esigenze in falsi bisogni, ha notevolmente influito e cambiato la stessa concezione della società, defraudando la stessa della soggettiva singolarietà, determinando una concezione che segue stereopati comuni a tutti, in un processo di massificazione....im poche parole massificazione e globalizzazione trovano espressione in una polita-economica globale.....un popolo ha un'autonomia relativa, quella concessa dai poteri reali globalizzati.....in questo scenario mondiale, le tue parole non sono altro che un urlo alla riscossa romantico, bellissimo e condivisibile sotto il profilo della passionalità, ma non perseguibile per logica alla realtà attuale.....in questo nuovo scenario la rivoluzione non può essere che culturale, razionale, e va indirizzata contro l'economie mondiali che determinano i poteri politici.....un corpo malato va curato nel suo insieme, è inutile guarire un polmone se poi il cuore non funziona, si muore egualmente....è doveroso far sentire la propria voce, ne sono evidente dimostrazione gli scenari della protesta ad ogni g8, il dissenso alza i toni della contestazione e l'informazione della stessa raggiunge le menti in ogni parte del mondo, si fa conoscere, spinge l'umanità a spunti di riflessione che creano coscienze, queste si confrontano e trovando corrispondenza costruiscono il comune dissenso.....questo serve a generare una rivoluzione culturale. che nel suo percorso di evoluzione opera i cambiamenti sociali operando sull'economia-politica.....in parole povere chris, non è facendo saltare una fabbrica di coca-cola, ad esempio, oppure facendo scontri con morti e feriti, a cambiare e ribaltare un'economia e conseguentemente le sorti di un popolo, il capitalismo, come ci ha insegnato la storia, riesce sempre a recuperare quello che ha perso, ma è intervenendo su esso che può farlo implodere, e per fare questo ci vuole solo una rivoluzione culturale, creare coscienze che concretizzano la soluzione finale nella rinuncia a beni indotti e non reali, ad esempio non comprare più la coca-cola........