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IL DISGUSTO PER LA VENDITA CULTURALE ITALICA A GHEDDAFI


<!-- /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} @page Section1 {size:595.3pt 841.9pt; margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm; mso-header-margin:35.4pt; mso-footer-margin:35.4pt; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} --> In questi giorni il mio sconcerto è notevolmente cresciuto con la visita, in italia, di Gheddafi,nell’ascolto dei vari telegiornali nazionali che documentavano quest’avvento, degli onorimilitari che l’attuale governo ha tributato ad un dittatore che vorrebbe colonizzare lanostra terra con la sua religione, quella musulmana, al dire di quest’uomo sulle nostre donne,sul poco rispetto riservate ad esse nella nostra cultura, sulla collocazione che dovrebbero avere nel sociale secondo i dettami del suo credo, il consiglio di sposare i maschi libici, in parole povere siamo tutte sgualdrine ed i nostri uomini tanti pecoroni…..a queste parole, 500 femmine, perché solo così le si può definire, donne è altra cosa, hanno venduto l’immagine della popolazione femminile italiana a 70.00 euro a testa, per prostrarsi al dire di un uomo che le relega a ruoli asserviti  ai dettami del corano….in questo panorama osceno, costituito da tante cretine che si vendono per un minimo di notorietà, il nostro premier, copriva il ruolo di maestro di orchestra, vestiva i panni di uomo di mondo  che comprendeva l’avanzare dei tempi, orgoglioso dei tributi italici ad un dittatore che per anni ha sovvenzionato il terrorismo islamico, ha prostituito l’animo e la mente italica sui valori culturali propri a quelli dei musulmani, il tutto in cambio di gas per il sud dell’italia ed ovviamente per gl’interessi dello stesso premier, e pagherà a caro prezzo, per accontentare la lega nord, il controllo delle coste libiche per arginare l’immigrazione clandestina, non importa se poi questi uomini, donne, bambini, illusisi di trovare un miglioramento economico nel loro peregrinare, troveranno vessazioni nelle carcere libiche e una morte orrenda nel loro deserto…..il mio disgusto è palese alla constatazione della prostituzione italica, così come lo sconcerto nell’osservare tiepide rimostranze all’oscenità orchestrata da Silvio Berlusconi ,  e l’orrore nello scoprire come il nostro popolo sia caduto in basso, pronto a vendere madri, mogli, figlie, religione e cultura per un po’ di gas.