Medea Vs. Athena

LONTANO DAGLI OCCHI, LONTANO DAL CULO


C'è chi si dedica al giardinaggio. C'è chi costruisce modellini. C'è chi fa yoga, perchè fa figo (sospetto che anche pocopuntocompatibile sia fra questi). C'è chi crea sculture con le proprie caccole. Insomma, ognuno ha il suo hobby. Il mio è andare dal medico. Adoro svegliarmi alle 7 del mattino, ustionarmi la trachea bevendo il caffè al volo per fare più velocemente possibile, infrangere ogni limite di velocità sulla strada, mollare la macchina ovunque capiti, scapicollarmi sui tacchi, raggiungere la porticina dello studio, confidando di essere la prima, e trovarmi di fronte almeno 8 vecchietti e vecchiette assortiti che mi guardano con aria di sfida, come a dire 'Tiè! Fregata!'. Sono le 7.45. Il medico arriva alle 10.Cerco un angolino sulla panchina per sedermi: sull'onda della mia incurabile ipocondria, scruto le facce degli agguerriti 90enni, e scelgo come vicino di posto quello che ha l'aria più sana. Evidentemente, le apparenze ingannano: immancabilmente, la persona di fianco a me è quella che si porta nei bronchi la maggiore quantità di catarro (pure ad agosto), rantola, fa fiiiiiii fiiiiiii con il naso, si stacca il muco dalle vie respiratorie con sonori 'Grhrghrgrhrghrrghrghroach!'. Invoco santi di ogni religione e culto, perchè mi aiutino a non vomitare. Almeno non subito.Ovviamente non leggo i giornali della sala d'attesa, perchè mi fa schifo pensare a quante migliaia di mani virulente li hanno sfogliati, presumibilmente con l'indice ampiamente leccato per poter girare meglio le pagine, e mi immergo nella lettura del libro che mi sono portata da casa (una volta avevo preso su 'La Peste' di Camus: scelta poco saggia), ma vengo distratta dall'allegro chiacchierare dei cari vecchini che mi circondano. So tutto di prostata, osteoporosi, brufoli che fanno 'il puls', incontinenza, vene 'vanitose', 'polistirolo' (colesterolo), 'abete' (diabete), 'palmite' (polmonite, I suppose), prolassi intestinali e gente conoscente di gente che è parente di uno che ha un fratello paralitico che riesce a muovere solo l'alluce sinistro e simili amenità. Insomma, per un'ipocondriaca è il paradiso terrestre.Il medico fa la sua entrata in scena, accolto da applausi, acclamazioni, cori da stadio, coriandoli, carmina burana in sottofondo, petali di rosa. C'è anche chi sta sacrificando un capretto. Entra la prima, nemmeno troppo vecchia, probabilmente sulla sessantina. Esce dopo 5 minuti, si risiede, prende il cellulare e compone un numero:[Accento MOLTO romagnolo, tipo l'Assessore Cangini di Zelig]'Pronto sciono io...scì ho già fatto...ah cosa mi ha detto...mi ha detto che se ci vedo poco lui non ci può fare gnente, m'ha fatto il foglino, lì, com u's cema, zò, l'impegnativa...scì, per andare dal CULISTA!'Sono rotolata sotto la panca.
 [Photo: il mitico culo di Keyra Augustina, sogno erotico di tutti i miei amici]